Scuola, in Puglia oltre 12mila nomine di docenti precari: cresce il peso del sostegno


BARI – Sono state oltre 12mila le nomine di docenti precari effettuate negli ultimi due giorni dagli uffici scolastici pugliesi per l’avvio del nuovo anno scolastico. Un numero in lieve aumento rispetto al 2024, ma che porta con sé anche tensioni e criticità, soprattutto per quanto riguarda i posti di sostegno.

Secondo i dati diffusi, nel complesso sono stati assegnati 12.073 incarichi a tempo determinato, di cui 9.805 su sostegno, pari all’81,2% del totale. Rispetto all’anno scorso si registra un incremento di quasi mille docenti su sostegno, con una crescita del 7% sul totale delle supplenze.

Un dato che, secondo la FLC CGIL, non rappresenta una buona notizia: «Il problema – spiegano – è legato alla cosiddetta conferma per continuità didattica sul sostegno, introdotta dal ministro Valditara. Una misura che abbiamo contestato con mobilitazioni e ricorsi perché mina il principio della graduatoria».

La continuità, voluta dal governo e richiesta dalle famiglie degli studenti con disabilità, ha determinato che circa 4.362 incarichi su sostegno, quasi la metà, siano stati confermati ai docenti già in servizio lo scorso anno. Una scelta che, secondo i sindacati, sta creando «grandi difficoltà e ingiustizie», lasciando senza incarico migliaia di abilitati e specializzati.

Anche sul piano organizzativo, i provveditorati hanno vissuto momenti di forte pressione: a Lecce e Bari le nomine sono state annullate e ripetute nel giro di poche ore a causa di errori e scompensi.

Il rischio, avvertono le organizzazioni sindacali, è che senza un’inversione di rotta «la situazione sia destinata a peggiorare ancora», con un sistema scolastico sempre più dipendente dalla precarietà e segnato da forti squilibri tra le diverse province pugliesi.