Tecnologia e innovazione per ridurre le liste d’attesa: la ASL Bari acquista due nuove Risonanze Magnetiche da 1,5 Tesla
BARI – La ASL Bari potenzia la diagnostica ospedaliera con l’acquisto di due nuove Risonanze Magnetiche (RMN) da 1,5 Tesla, destinate agli ospedali di Molfetta e Putignano. Si tratta di un’importante novità per Molfetta, dove la risonanza non era mai stata presente, e di un ritorno a Putignano, dove la macchina era attiva dal 2002 al 2013 prima della dismissione. L’investimento, pari a circa 1,5 milioni di euro, rientra in un programma più ampio da 40 milioni di euro finanziato con fondi PNRR, FESR e altre risorse, che include anche il potenziamento tecnologico del nuovo Ospedale di Monopoli-Fasano.
Secondo il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, questi investimenti permettono di garantire esami di alta qualità e maggiore equità nell’accesso alle cure, distribuendo le grandi macchine su più ospedali. L’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Piemontese, ha sottolineato come l’innovazione tecnologica non solo migliori l’efficienza degli ospedali, ma consenta anche di ridurre concretamente i tempi di attesa per i cittadini, garantendo esami rapidi e affidabili vicino a casa.
Il direttore generale della ASL Bari, Luigi Fruscio, ha evidenziato che le due nuove risonanze completano un programma avviato tra il 2023 e il 2025, che interessa tutti gli ospedali dell’ASL e che prevede anche ulteriori acquisti già deliberati. Grazie a queste apparecchiature sarà possibile aumentare significativamente il numero di prestazioni offerte ai cittadini: entro fine anno il Dipartimento di Radiodiagnostica mira ad effettuare oltre 2.500 risonanze aggiuntive, con esami anche serali fino alle 23, dal lunedì al sabato e la domenica, coinvolgendo le Radiologie di Altamura, Di Venere, San Paolo e Monopoli.
Il piano di potenziamento prevede anche altri investimenti in alta tecnologia per circa 11,5 milioni di euro, finanziati con fondi FESR e altre risorse. Tra le apparecchiature acquistate figurano il secondo Angiografo per la Cardiologia interventistica di Altamura, Arco sterile per le sale operatorie di Oculistica, colonne chirurgiche di ultima generazione, microscopi chirurgici, sistemi laser, portatili per radioscopia e un sistema ECMO per la circolazione extracorporea. Già operativi sono il robot ortopedico per la chirurgia protesica di Putignano, il portatile per radioscopia del Di Venere e i microscopi digitali per Oculistica di Terlizzi.
Per quanto riguarda i fondi PNRR, la ASL Bari ha investito oltre 13 milioni di euro per l’ammodernamento delle grandi apparecchiature diagnostiche ospedaliere. Su 34 nuovi dispositivi, 28 sono già operativi e 2 sono in fase di installazione. Sono entrati in servizio otto nuovi Tomografi computerizzati (Tc) 128 slice, dieci ecografi multidisciplinari, due risonanze magnetiche da 1,5 Tesla al San Paolo e Di Venere, una Gamma Camera/TC, un Angiografo cardiologico, cinque sistemi radiologici digitali e ulteriori dispositivi in corso di installazione o ordinati per i vari ospedali.
Con questi interventi, la ASL Bari punta a ridurre le liste d’attesa, offrire esami di qualità e garantire un accesso più equo alle cure sul territorio, rafforzando l’efficienza del sistema sanitario pubblico pugliese.
.jpeg)
