ARIF. Casili (M5S): 'Lavoratori meritano rispetto. No alla sospensione delle attività per un mese a partire dalla prossima settimana'


"I lavoratori Arif meritano rispetto. Ieri durante un incontro con i sindacati di categoria l’Agenzia ha comunicato la decisione di interrompere i contratti di lavoro per gli operai a tempo determinato (OTD) a partire dalla prossima settimana, per circa un mese, motivando questa scelta con la necessità di programmare le prossime attività forestali e irrigue. Un modo di fare che riteniamo inaccettabile, dal momento che la sospensione delle attività è incomprensibile. Una corretta pianificazione, soprattutto per i delicati interventi a cui è chiamato il personale, deve essere definita seguendo logiche legate a cronoprogrammi tecnici ben precisi, soprattutto quando questi sono condizionati da un decorso climatico sempre più incerto. Noto invece una discrezionalità tecnico amministrativa che non ci rassicura affatto. Siamo pertanto al fianco dei sindacati e chiediamo con forza che ARIF torni sui suoi passi, consentendo agli operai di lavorare fino a fine ottobre, come previsto, per arrivare alle 151 giornate lavorative programmate. Interrompere all’improvviso per un mese per riprendere in concomitanza degli ultimi giorni di campagna elettorale non è accettabile". Lo dichiara il consigliere del M5S Cristian Casili.

"Da tempo - continua Casili - seguiamo la vertenza dei lavoratori ARIF a tempo determinato, anche attraverso diverse audizioni nelle commissioni competenti. Parliamo di una platea di 360 unità di personale a tempo determinato, passate alle dipendenze di ARIF e non più delle agenzie interinali, che con il loro lavoro permettono all’Agenzia di poter svolgere compiti essenziali, e chiedono di essere stabilizzati, dopo aver vinto un concorso ed essere entrati in graduatoria. L’Agenzia ha un ruolo strategico sulla gestione irrigua e forestale e l’attuazione degli interventi per la transizione ambientale. Può contare su operai altamente specializzati, stanchi di questa continua precarietà. Per svolgere al meglio i compiti assegnati all’Agenzia da tempo sosteniamo la necessaria e non più procrastinabile implementazione e valorizzazione del personale irriguo e forestale".