Arrestati a Sannicandro di Bari per incendio e smaltimento illecito di rifiuti
BARI – Due persone, un uomo e una donna residenti a Sannicandro di Bari, sono state arrestate dai Carabinieri del Nucleo Forestale e della Stazione territoriale di Cassano delle Murge per gestione e combustione illecita di rifiuti speciali pericolosi. I due sono stati colti in flagranza mentre appiccavano il fuoco a un cumulo di rifiuti precedentemente scaricato su un terreno agricolo.
Secondo quanto ricostruito dai militari, i due viaggiavano a bordo di un autocarro con cassone ribaltabile lungo la strada provinciale che collega Cassano delle Murge e Sannicandro di Bari, trasportando big bag contenenti rifiuti. I Carabinieri, già impegnati in indagini su gestioni illecite e combustioni di rifiuti nella zona, hanno seguito il veicolo fino a una stradina interpoderale, dove i rifiuti sono stati scaricati sul suolo e subito dati alle fiamme con l’aggiunta di rami secchi e carta.
Tra i rifiuti incendiati erano presenti materiali pericolosi, tra cui scarti di lavorazione edile, batterie al piombo, miscele bituminose, RAEE, metalli ferrosi, plastica e carta. Dalle verifiche è emerso che l’uomo, operatore ecologico presso un’azienda di igiene urbana, aveva illegittimamente utilizzato un autocarro intestato alla società , estranea ai fatti.
Dopo l’intervento dei Carabinieri, l’uomo è stato condotto presso la casa circondariale di Bari, mentre la donna è stata posta agli arresti domiciliari. L’arresto è stato convalidato dal GIP di Bari, ma il procedimento è ancora in fase di indagini preliminari: la colpevolezza degli indagati sarà accertata in sede di processo, nel pieno contraddittorio con la difesa.
L’operazione nasce dalla stretta collaborazione tra il comparto forestale e l’Arma territoriale e si inserisce nel quadro delle nuove normative ambientali, introdotte dal decreto legge 116 dell’8 agosto 2025, che inaspriscono le sanzioni e rendono più gravi le fattispecie di reato legate ai crimini ambientali.