Bari, il bilancio dei controlli sulle nuove attività di somministrazione di alimenti e bevande nelle aree tutelate
BARI - Il settore Polizia Annonaria, Ecologia e Attività produttive del Comune di Bari ha diffuso il bilancio dei controlli effettuati nei primi quattro mesi di applicazione del nuovo Regolamento comunale sulla disciplina di insediamento delle attività di somministrazione di alimenti e bevande e delle attività artigianali alimentari per il consumo sul posto, entrato in vigore il 16 giugno 2025.
Il documento, approvato dal Consiglio comunale, definisce le regole per l’apertura, il trasferimento o l’ampliamento di locali destinati alla somministrazione di cibi e bevande nelle aree sottoposte a tutela o elevata tutela (AST e ASET), individuate attraverso una mappatura specifica.
Tra le principali novità introdotte, il passaggio dalla semplice SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al rilascio di una autorizzazione comunale, da richiedere allegando autocertificazione, planimetria e cartografia. La misura risponde all’esigenza di tutelare le aree di maggior pregio storico, ambientale e culturale della città, nel rispetto delle norme europee sulla concorrenza e della libertà d’impresa.
I controlli e le sanzioni
Negli ultimi mesi la Polizia Locale, su impulso del settore Attività produttive, ha intensificato i controlli su esercizi che presentavano posizioni anomale o irregolari rispetto alle nuove disposizioni. In diversi casi è stata ordinata la cessazione dell’attività.
L’ultimo episodio riguarda un locale nel quartiere Poggiofranco: i titolari avevano presentato una semplice SCIA dichiarando il possesso dei requisiti, ma dopo i lavori di ristrutturazione e le verifiche dell’amministrazione è emersa l’assenza dei requisiti di agibilità. È stata quindi emanata un’ordinanza di chiusura, pubblicata sull’Albo pretorio comunale. Per riaprire, l’attività dovrà presentare una regolare richiesta di autorizzazione. La falsa dichiarazione comporta anche la revoca del titolo e la segnalazione all’autorità giudiziaria.
I numeri del bilancio
Dal 16 giugno a oggi, il settore Attività produttive ha:
- respinto 19 istanze di nuove aperture o ampliamenti presentate tramite SCIA in aree tutelate;
- autorizzato 12 attività, tra nuove aperture e ampliamenti, in regola con i requisiti previsti dal Regolamento.
Vigilanza continua
Proseguono infine i controlli sulle attività già autorizzate, per verificare il mantenimento dei requisiti alla base delle concessioni. Qualsiasi modifica sostanziale che determini la perdita anche di uno solo dei criteri stabiliti comporta la revoca immediata del titolo autorizzativo.
Un’azione costante, spiegano dal Comune, per garantire un equilibrio tra tutela del territorio, legalità e sviluppo economico sostenibile.