Bari, la stagione teatrale 2025/26 trasforma la città in un grande laboratorio culturale
BARI – Una stagione teatrale che esce dai confini del teatro per attraversare la città: è questa la visione alla base della nuova Stagione teatrale 2025/26 del Comune di Bari, promossa dall’Assessorato alle Culture e da Puglia Culture. L’iniziativa, intitolata “Umano Collettivo / Arterie - Percorsi fra teatro e città”, mira a trasformare il Teatro Piccinni in un centro propulsore di pensiero e incontro, irradiando la sua attività nei quartieri, nelle scuole, nelle piazze e persino nella Casa Circondariale.
“La stagione rappresenta un laboratorio urbano che unisce produzione artistica, cittadinanza attiva, educazione e rigenerazione sociale”, ha spiegato l’assessora alle Culture Paola Romano, sottolineando l’aumento degli abbonamenti rispetto allo scorso anno. Il Teatro Piccinni diventa così un “sistema culturale diffuso”, con laboratori, rassegne e percorsi didattici destinati a cittadini di tutte le età.
Tra le novità principali della stagione spicca il Collettivo Piccinni, un gruppo di 25 cittadini selezionati tramite call pubblica, che accompagnerà l’intero percorso teatrale, partecipando a laboratori e incontri pubblici per realizzare un Manifesto culturale finale. Nasce anche la rassegna “Presente! Storie per il qui e ora”, cinque matinée tra arte e impegno civile dedicate a temi contemporanei come memoria, violenza di genere, migrazione e dissenso, con interventi di intellettuali e artisti italiani come Vera Gheno, Silvia Boccardi, Camilla Ferrario e Simone Pieranni.
La città si apre al teatro anche con spettacoli per famiglie in piazza Umberto e laboratori nelle scuole e nei quartieri, coinvolgendo studenti, famiglie e comunità locali. Prosegue inoltre il progetto “Teatro No Limits”, dedicato all’accessibilità per ciechi, ipovedenti e utenti LIS. I laboratori urbani e il progetto “guardARTi” in carcere testimoniano l’impegno del Piccinni a portare il teatro nei luoghi più diversi e a costruire comunità attraverso la cultura.
La stagione si integra con il panorama culturale cittadino, collaborando con festival e iniziative come Lector in Fabula, Baba Festa, Time Zones, Radicanto e Chorus Orchestra, contribuendo a fare di Bari una città in cui la cultura diventa esperienza condivisa.
Questa nuova stagione non è solo un cartellone di spettacoli, ma un percorso collettivo di partecipazione e riflessione, un invito ai cittadini a vivere la città attraverso il teatro e a costruire insieme nuovi modi di essere comunità.
