Bari presenta il progetto BRT: il futuro del trasporto pubblico urbano
BARI – Si è svolta questa mattina nella sala giunta di Palazzo della Città la conferenza stampa di approfondimento tecnico sul progetto BRT – Bus Rapid Transit, finanziato dall’Unione Europea con fondi Next Generation EU per un importo complessivo di 159.171.170 euro. A incontrare la stampa è stato Stefano Ciurnelli, ingegnere specializzato in trasporti con trentennale esperienza nella pianificazione della mobilità .
“Bari ha colto un’occasione straordinaria: investire su una mobilità pubblica moderna, accessibile e davvero alla portata di tutti, intermodale e interconnessa – ha spiegato Ciurnelli. Con il BRT pensiamo agli anziani, alle persone con disabilità , ai giovani e alle famiglie, che devono potere scegliere di muoversi senza usare l’auto privata, vivendo una città più giusta, verde e sicura”.
Il sistema BRT sarà composto da quattro linee (Blu, Rossa, Verde e Lilla) che percorreranno 24 chilometri di rete stradale su corsie dedicate, con 108 fermate e 83 pensiline tecnologiche. La flotta prevede 42 autobus elettrici da 18 metri, universalmente accessibili. Il progetto punta a garantire un servizio affidabile, frequente e sicuro, con intervalli di 6-7 minuti nelle ore di punta, permettendo di trasportare circa 4.176 passeggeri per ora per ciascun capolinea.
L’obiettivo è ridurre il traffico privato, migliorare la qualità dell’aria e liberare spazio urbano per i pedoni e le aree verdi. Il sistema consentirà di evitare l’ingresso in città di quasi 3.000 auto l’ora, riducendo le emissioni di CO2 di circa 72 tonnellate l’ora.
Il BRT fa parte di una strategia più ampia di mobilità sostenibile, integrata con il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) e con il progressivo rinnovo della flotta, che entro tre anni sarà per l’80% elettrica. L’amministrazione sta inoltre sviluppando un piano della sosta temporaneo e un piano urbano dei parcheggi di lungo periodo, per favorire l’intermodalità e la mobilità senza auto private.
“Investire in trasporti pubblici efficienti, inclusivi e green significa costruire una città più giusta, connessa e vivibile per tutte le generazioni”, ha concluso Ciurnelli.
