Brindisi diventa capitale mondiale dell’energia: in arrivo la più grande batteria al mondo
BRINDISI - Brindisi si prepara a scrivere una nuova pagina nella storia dell’energia. Enel ha annunciato ufficialmente che nel sito della centrale Federico II sarà realizzato il più grande impianto di accumulo chimico al mondo, un progetto che farà della città pugliese un punto di riferimento globale per l’innovazione energetica.
L’annuncio è stato fatto da Nicola Lanzetta, direttore Italia di Enel, durante l’evento “I Colori dell’Energia” a Brindisi. Il progetto, risultato vincitore della recente asta Macse (Meccanismo di Approvvigionamento di Capacità di Stoccaggio Elettrico), prevede la costruzione di un impianto BESS (Battery Energy Storage System) di portata senza precedenti, destinato a rivoluzionare la gestione dell’energia elettrica in Italia e in Europa.
“Stiamo realizzando qui la più grande batteria al mondo, in aree che non interessano le attività produttive della centrale”, ha spiegato Lanzetta. “C’è la volontà di questa città e di questa azienda di diventare primi anche nelle nuove tecnologie”.
Il progetto rappresenta un passaggio strategico verso l’energia pulita, pur mantenendo la centrale a carbone in riserva fredda, come confermato dal ministro Gilberto Pichetto Fratin. In caso di emergenza, la centrale potrà essere riattivata per garantire la sicurezza energetica nazionale.
“Con questi due messaggi – ha concluso Lanzetta – Brindisi si proietta verso il futuro: dal carbone fermo che resta una garanzia, alla nuova stagione dell’energia pulita con la più grande installazione tecnologica d’Europa per l’accumulo. Una pietra miliare non solo per l’Italia, ma per tutto il mondo”.
Il progetto non solo segna un passo avanti nella transizione energetica, ma promette anche di portare occupazione qualificata, ricerca e sviluppo e prestigio internazionale a Brindisi, confermando la città come laboratorio globale di innovazione tecnologica e sostenibilità.
L’annuncio è stato fatto da Nicola Lanzetta, direttore Italia di Enel, durante l’evento “I Colori dell’Energia” a Brindisi. Il progetto, risultato vincitore della recente asta Macse (Meccanismo di Approvvigionamento di Capacità di Stoccaggio Elettrico), prevede la costruzione di un impianto BESS (Battery Energy Storage System) di portata senza precedenti, destinato a rivoluzionare la gestione dell’energia elettrica in Italia e in Europa.
“Stiamo realizzando qui la più grande batteria al mondo, in aree che non interessano le attività produttive della centrale”, ha spiegato Lanzetta. “C’è la volontà di questa città e di questa azienda di diventare primi anche nelle nuove tecnologie”.
Il progetto rappresenta un passaggio strategico verso l’energia pulita, pur mantenendo la centrale a carbone in riserva fredda, come confermato dal ministro Gilberto Pichetto Fratin. In caso di emergenza, la centrale potrà essere riattivata per garantire la sicurezza energetica nazionale.
“Con questi due messaggi – ha concluso Lanzetta – Brindisi si proietta verso il futuro: dal carbone fermo che resta una garanzia, alla nuova stagione dell’energia pulita con la più grande installazione tecnologica d’Europa per l’accumulo. Una pietra miliare non solo per l’Italia, ma per tutto il mondo”.
Il progetto non solo segna un passo avanti nella transizione energetica, ma promette anche di portare occupazione qualificata, ricerca e sviluppo e prestigio internazionale a Brindisi, confermando la città come laboratorio globale di innovazione tecnologica e sostenibilità.
