Consigliere supplente, Scalera: 'Uno schiaffo in faccia ai cittadini'


BARI - "L’idea di istituire la figura del consigliere supplente rappresenta un vero e proprio schiaffo in faccia ai cittadini pugliesi. In un momento storico in cui, nella nostra regione, famiglie, giovani e imprese fanno i conti con precarietà, disoccupazione e carenza di servizi, qualcuno pensa bene di inventarsi nuove poltrone inutili, sottraendo risorse pubbliche che dovrebbero essere destinate a creare lavoro vero". Lo dichiara con fermezza il consigliere regionale Antonio Paolo Scalera, intervenendo duramente contro la proposta che prevede l’introduzione del cosiddetto "supplente" per i consiglieri regionali.

"Altro che riforma. Siamo di fronte all’ennesimo tentativo di gonfiare la macchina politica e garantire rendite di posizione a qualche amico di partito. Se la proposta dovesse passare, si dovrà pagare lo stipendio ad altri 8/10 consiglieri regionali (il primo dei non eletti approderebbe in consiglio regionale per supplire ai colleghi chiamati in giunta) con una spesa di 3 milioni di euro. Una logica clientelare che non posso e non voglio accettare. Ogni euro speso per pagare un consigliere 'supplente' è un euro tolto a un disoccupato, a un precario, a un giovane che vuole restare in Puglia per costruirsi un futuro".

Scalera definisce la proposta "immorale e fuori dal tempo", e annuncia battaglia in aula e fuori: "Sarò in prima linea per bloccare questo scempio, con ogni strumento istituzionale e politico a mia disposizione. È ora di dire basta a poltrone inutili e privilegi. La politica torni a occuparsi della gente vera, dei problemi reali: lavoro, sanità, trasporti, sostegno alle famiglie. La mia posizione è chiara e non negoziabile: no al consigliere supplente, no agli sprechi, sì al lavoro".