Dalle profondità della Terra alla Luna: presentati i risultati delle missioni spaziali CARE-1 e CARE-2 nelle Grotte di Castellana
CASTELLANA GROTTE – Si concludono con successo le missioni di simulazione spaziale CARE-1 e CARE-2 svolte nelle grotte di Castellana dall’associazione no-profit Space Pioneers. In due settimane, i due volontari protagonisti hanno realizzato sette esperimenti che verranno illustrati in un incontro pubblico previsto per lunedì 27 ottobre 2025, a partire dalle 11.00, al Museo Franco Anelli di Castellana Grotte.
I ricercatori coinvolti nelle missioni sono Andrea Rubino, originario di Castellaneta (Taranto), ingegnere spaziale e dottorando al Politecnico di Bari, e Tommaso Tonina, cofondatore della britannica Frontier Space Technologies, azienda specializzata nella progettazione e lancio di laboratori autonomi per ricerche spaziali in ambito life science e biotecnologie. Durante le due settimane di simulazione, i due hanno vissuto in una delle diramazioni non turistiche delle grotte, testando condizioni analoghe a quelle lunari.
All’incontro parteciperanno numerose autorità e rappresentanti del mondo scientifico: il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il sindaco di Castellana Grotte Domi Ciliberti, il presidente della società Grotte di Castellana Serafino Ostuni, il direttore del Comitato scientifico delle Grotte Alessandro Reina, i due ingegneri spaziali e i rettori del Politecnico di Bari, Umberto Fratino, e dell’Università di Bari, Roberto Bellotti.
L’iniziativa gode del patrocinio di istituzioni e partner nazionali e internazionali, tra cui: Politecnico di Bari, Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Università Federico II di Napoli, UNIRIO – Federal University of Rio de Janeiro, ESALQ/USP – Luis de Queiroz College of Agriculture, WSSU – Winston-Salem State University (USA), ASI – Agenzia Spaziale Italiana, AEB – Agenzia Spaziale Brasiliana, EMBRAPA, CIA Puglia Area Due Mari, Protezione Civile Regione Puglia, CNSAS Puglia, e diversi sponsor privati.
Subito dopo la conferenza stampa, sarà possibile raggiungere il luogo della simulazione e visitare una parte delle grotte normalmente non accessibile ai turisti, offrendo un’occasione unica di osservare da vicino le attività di ricerca spaziale condotte nel cuore della Terra.
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