Fasano, festa sportiva rovinata: scontri nel post partita dopo la vittoria sul Fidelis Andria


FASANO – Una domenica che avrebbe dovuto celebrare lo sport al “Curlo” si è trasformata in momenti di paura dopo la partita tra Fasano e Fidelis Andria. Al termine dell’incontro, alcuni tifosi ospiti, usciti prima dal settore, si sono diretti verso le spalle della tribuna centrale dove erano ancora presenti sostenitori fasanesi di ogni età: ne sono seguiti lanci di petardi, fumogeni, sassi e bottiglie.

Le immagini e le testimonianze raccolte parlano di attimi concitati, con famiglie e bambini presenti nello stadio che hanno vissuto momenti di panico. La società del Fasano, nel comunicato post partita, ha posto l’accento più sugli episodi di violenza che sulla vittoria sul campo.

Il presidente Ivan Ghilardi ha espresso forte sdegno per i fatti: “Doveva essere la partita dello sport, è stata la partita della violenza. Noi ci siamo assunti la responsabilità di ospitare i tifosi della Fidelis Andria… In questo stadio c’erano bambini e famiglie, ed è stata lanciata una bomba carta. Se dobbiamo vivere in questo modo le trasferte allora blocchiamole. Questi sono atti di criminalità, che fanno male al calcio… Allo stadio si va per divertirsi, quello che è successo oggi è follia pura”.

La società ha annunciato l’intenzione di chiedere provvedimenti più severi per prevenire il ripetersi di episodi simili e ha ribadito la volontà di collaborare con le forze dell’ordine per identificare i responsabili. Sul posto, come avviene in questi casi, sono intervenuti gli organi di polizia locale per riportare la calma e raccogliere testimonianze.

L’episodio riapre il tema della sicurezza negli impianti sportivi e della gestione degli accessi nelle trasferte, con la richiesta da parte della società e dei tifosi più responsabili di misure concrete per tutelare famiglie e minori che assistono alle partite.