Foggia, doppio allarme in via Piave: locale riaperto abusivamente e taxi intimidatorio


FOGGIA - Due episodi in poche ore nel quartiere Ferrovia di Foggia segnalano una crescente emergenza di legalità. Prima, un locale appena sequestrato è stato riaperto illegalmente con cittadini introdotti all’interno. Poco dopo, un conducente di taxi abusivo ha minacciato una coppia per questioni di parcheggio.

Le violazioni dei sigilli costituiscono reato penale (art. 349 c.p.), con possibili aggravanti per invasione o danneggiamento di immobili sottoposti a sequestro. Nel caso del trasporto abusivo, la Legge 21/1992 e il Codice della Strada (artt. 85-86 e 213) permettono il fermo e il sequestro dei veicoli, mentre le minacce integrano il reato di violenza privata (art. 612 c.p.).

Gli episodi arrivano a poche ore dall’incontro in Prefettura con il Prefetto, Questore e rappresentanti di Carabinieri e Guardia di Finanza, dove sono stati discussi protocolli di controllo di vicinato e strategie operative per la sicurezza. L’associazione Difendiamo il Quartiere Ferrovia sottolinea l’urgenza di pattuglie dinamiche a piedi, controlli serali e notturni, lettori targhe e sequestri immediati dei mezzi abusivi.

L’associazione, attiva dal 2016, mantiene l’anonimato pubblico per sicurezza ma partecipa regolarmente a incontri istituzionali, documentando le criticità del quartiere con foto, video e report.

Le richieste rivolte alle istituzioni sono chiare: acquisire le immagini dei locali, individuare i responsabili della violazione dei sigilli, rafforzare i controlli sui taxi abusivi e tutelare i residenti rispettosi della legge. L’applicazione immediata delle norme è l’unica strada per garantire sicurezza e legalità.