🚨 Foggia, il Comitato “Difendiamo il Quartiere Ferrovia” in Prefettura: verso il “controllo di vicinato” e ordinanza anti-alcol
Dal confronto emergono le prime misure concrete per la sicurezza del quartiere: canale diretto con la Questura e ordinanza comunale in arrivo.
Foggia – Questa mattina, martedì 15 ottobre, una delegazione del comitato “Difendiamo il Quartiere Ferrovia” è stata ricevuta in Prefettura per un incontro dedicato al tema della sicurezza urbana. Il confronto, definito “atteso e necessario” dai rappresentanti del comitato, arriva dopo settimane di escalation di episodi di violenza e degrado nella zona della stazione: risse, aggressioni, accoltellamenti, bivacchi, mercatini abusivi, taxi irregolari e roghi.
Sul tavolo, una domanda che i residenti ripetono da anni: “Cosa si fa, davvero, per impedire che tutto questo si ripeta ogni giorno?”
Le misure concordate: controllo di vicinato e filo diretto con la Questura
Dalla Prefettura è arrivata una prima risposta operativa: nel comunicato ufficiale atteso a breve verranno indicati due interventi chiave — l’attivazione del protocollo di “Controllo di Vicinato” e l’istituzione di un contatto diretto con la Questura e con il responsabile delle Volanti.
Due strumenti che, secondo il comitato, possono “accorciare la distanza tra chi vive i problemi e chi deve intervenire, garantendo tempi certi, tracciabilità e responsabilità pubblica”.
L’obiettivo è creare un canale inclusivo che coinvolga non solo Prefettura e forze dell’ordine, ma anche Comune, Polizia Locale, opposizione e stampa.
Dal Comune un’ordinanza anti-alcol nel quartiere
Anche sul fronte comunale si registrano passi avanti. Dopo l’incontro di lunedì scorso a Palazzo di Città con gli assessori Daniela Patano (Polizia Locale), Giulio De Santis (Legalità), Simona Mendolicchio (Politiche Sociali), la presidente del Consiglio comunale Lia Azzarone e il comandante della Polizia Locale Vincenzo Manzo, si va verso l’emanazione di una ordinanza anti-alcol per l’intero perimetro del Quartiere Ferrovia.
Si tratta di una misura richiesta da anni dal comitato, ritenuta fondamentale per contrastare bivacchi, risse e microcriminalità. «Se applicata con controlli veri e sanzioni puntuali – spiegano i residenti – può cambiare la percezione e la realtà della sicurezza nelle ore più critiche».
La richiesta: “Servono l’Esercito e più forze sul territorio”
Resta aperto il nodo principale: la richiesta di impiego dell’Esercito nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”, in concorso con le forze di polizia.
Non si tratta, precisano dal comitato, “di una bandiera ideologica, ma di una risposta proporzionata a una situazione che, con gli strumenti ordinari, non viene tenuta sotto controllo”.
La richiesta è sostenuta da una petizione con oltre 3.300 firme, e ora — sottolineano — «la palla passa ai livelli politici superiori».
Un impegno civico dal basso
“Difendiamo il Quartiere Ferrovia” è nato nel 2016 come pagina di segnalazioni civiche: raccoglie testimonianze, foto, video, dati e invia esposti formali alle autorità.
Negli anni il gruppo è diventato un punto di riferimento per i residenti, contribuendo a portare il tema sicurezza all’attenzione dei media nazionali.
“Ora – spiegano – viene la parte più difficile: misurare i risultati. Vogliamo sapere quante pattuglie presidiano, quante sanzioni vengono fatte, quanti Daspo urbani sono eseguiti davvero. La sicurezza non è una promessa, è una pratica quotidiana”.
Il comitato annuncia che continuerà a monitorare e segnalare con rigore, “non per alimentare il panico, ma per difendere un principio semplice: la verità è il primo presupposto della sicurezza”.