Trump gela Zelensky alla Casa Bianca: “Spero che la guerra finisca senza i Tomahawk”


WASHINGTON
– Nuovo vertice alla Casa Bianca tra il presidente americano Donald Trump e il leader ucraino Volodymyr Zelensky, ma il risultato è una nuova delusione per Kiev. Trump ha infatti ribadito che gli Stati Uniti non forniranno a breve i missili a lungo raggio Tomahawk richiesti da tempo dall’Ucraina, spiegando che un simile passo “sarebbe un’escalation” e che “abbiamo bisogno di quelle armi per la nostra difesa”.

Spero che la guerra finisca senza che l’Ucraina ne abbia bisogno”, ha detto Trump, facendo riferimento anche alla telefonata a sorpresa avuta ieri con Vladimir Putin, da cui è nato l’annuncio di un nuovo incontro a Budapest nelle prossime settimane.

Zelensky, giunto a Washington per la sua terza visita del 2025, ha mantenuto toni concilianti: “Putin non vuole la pace, ma con il tuo aiuto possiamo fermare la guerra. Dobbiamo sederci e parlare, poi serve un cessate il fuoco. Noi siamo pronti, in qualsiasi forma, bilaterale o trilaterale”.

Nel frattempo, il premier ungherese Viktor Orbán ha definito il vertice Trump–Putin a Budapest “una vittoria della posizione ungherese”, sottolineando come la capitale magiara “sia sempre stata per la pace, mentre nell’Ue tutti sono guerrafondai”.

Secondo fonti diplomatiche europee, per raggiungere l’Ungheria Putin dovrà ottenere un permesso speciale per sorvolare i Paesi Ue, essendo oggetto di un mandato di arresto internazionale emesso dalla Corte penale internazionale (Cpi) per crimini di guerra.
Il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto ha già garantito che Budapest assicurerà l’ingresso del presidente russo nel Paese, confermando la disponibilità dell’Ungheria a ospitare l’atteso vertice.