A Casarano si torna in aula per 'Ricami di pietra'


Prosegue la terza edizione dei corsi per imparare a costruire muretti a secco e partono le giornate dedicate alla mappatura dei luoghi col supporto dei droni. Destinatari del progetto di Afg sostenuto da Fondazione con il Sud ed Enel Cuore Onlus soggetti fragili a rischio marginalità

CASARANO (LE) - A Casarano si continua a imparare l’antico mestiere di costruttore di muretti a secco. Martedì 24 novembre nella sede Afg - Associazione formazione globale al civico 10 di via Trebbia è ripresa la terza edizione di "Ricami di Pietra", progetto sostenuto da Fondazione con il Sud ed Enel Cuore Onlus destinato a soggetti fragili a rischio marginalità, devianza e disagio sociale. Fra i partner Comune di Casarano, Arci Lecce Solidarietà Società Cooperativa Sociale, Rinascita Società Cooperativa Sociale, Consorzio Cetma – Centro di Ricerche Europeo di Tecnologie Design e Materiali e Ordine degli Architetti della Provincia di Lecce. Le lezioni prevedono soprattutto laboratori pratici e simulazioni sul campo.

Novità assoluta saranno diverse attività di mappatura digitale tramite tecnologia e droni. Mercoledì 26 novembre alle 9 nell’aula consiliare del Comune di Casarano in piazza San Domenico il Cetma di Brindisi, partner di "Ricami di pietra", presenterà le prossime giornate studio con il coinvolgimento dei tecnici comunali della città e dei Comuni limitrofi, dedicate ad avanzate tecnologie come scanner 3D, fotogrammetrie terrestri e rilievi aerei con drone e rilievi in campo mediante aerofotogrammetria e fotogrammetria digitale ad alta risoluzione.

Saranno poi generati modelli tridimensionali e svolte attività di post-elaborazione condotte dai ricercatori Cetma presso la sede del Centro. I risultati finali saranno presentati nella sede del Comune di Casarano, dando vita a una discussione pubblica tra tecnici e allievi. Questi ultimi, al termine della loro esperienza formativa, visiteranno sede e laboratori Civ e Ned del Cetma.

«Prosegue un progetto concreto per l’economia del territorio – sono le parole del presidente di Afg Sergio Tolomeo – che mira all’inclusione sociale di soggetti con fragilità. Quella che stanno vivendo i nostri ragazzi non è solo una scuola di muretti a secco poiché stanno mettendo insieme antiche tradizioni rurali, innovazione e tecnologia nell’ambito di una professione a rischio scomparsa eppure molto richiesta».

L’ambizioso obiettivo finale è quello di avviare i beneficiari più motivati alla costituzione di una cooperativa sociale del settore della muratura a secco.