A Taranto al via il Festival della Filosofia: “Oikos Logos, la cura della casa comune”


TARANTO - È iniziato oggi a Taranto il Festival della Filosofia, giunto alla sua seconda edizione, con il tema “Oikos Logos, la cura della casa comune”. L’evento si tiene nel Salone di Rappresentanza della Provincia e propone quattro giorni di incontri, tavole rotonde e attività didattiche sul rapporto tra comunità, ambiente e comunicazione.

La prima relazione è stata tenuta dal giornalista e scrittore Angelo Mellone, direttore Intrattenimento Day Time Rai, che ha sottolineato l’importanza della comunicazione per costruire comunità solide:

“La buona comunicazione costruisce una buona comunità; la cattiva comunicazione uccide le comunità. Taranto negli ultimi 13 anni ha subito una comunicazione che ha polarizzato e diviso, creando narrazioni apocalittiche che hanno danneggiato la città. Occasioni come i Giochi del Mediterraneo possono rappresentare un punto di ripresa del dialogo all’interno della comunità”.

Il Festival è organizzato dalla Società Filosofica Italiana (sezioni di Taranto e Salento), dalla Rete dei Licei Koinonia e dalla Cooperativa Museion, con il sostegno di Regione Puglia e Banca Popolare di Puglia e Basilicata, e il patrocinio di Comune e Provincia di Taranto, UniBa, UniSalento, Lumsa, Museo Mudi e altri enti culturali.

Secondo Ida Russo, ideatrice del Festival e presidente della Società Filosofica Italiana di Taranto, il tema dell’edizione 2025 richiama la radice greca del termine ecologia e l’enciclica Laudato si’, invitando a sviluppare un’etica della cura dell’ambiente come cura del mondo. Anche Aldo Siciliano, presidente dell’Istituto per la Storia e l’Archeologia della Magna Grecia, ha richiamato la necessità di un rapporto sano tra uomo e natura e di una cittadinanza consapevole.

Nel pomeriggio si è svolta la tavola rotonda su Benessere, cura del mondo e cura di sé, mentre domani sarà la volta dell’Agorà degli studenti, coordinata da Anna Sturino, dirigente del Liceo Moscati di Grottaglie. Gli studenti delle 14 scuole della rete Koinonia presenteranno lavori teatrali, musicali e multimediali ispirati al tema Oikos Logos, per riflettere su comunità e cura della casa comune.

Il Festival si concluderà venerdì 14 novembre al Museo Diocesano con l’inaugurazione della mostra itinerante “Artisti per Gaza”, curata da Enzo Longo. Le opere, tra cui i disegni del vignettista Vauro, saranno messe in vendita per raccogliere fondi destinati alla ONG Vento di Terra, attiva in favore della popolazione palestinese. La serata vedrà anche interventi della poetessa palestinese Jehad Jarbou e dell’attore tarantino Massimo Cimaglia.

Il 20 novembre, in occasione della Giornata Mondiale della Filosofia, il Festival proporrà un’appendice al Museo Mudi con un confronto sulla Palestina, a cui parteciperà l’operatore umanitario tarantino Gennaro Giudetti, insieme all’esibizione musicale di Francesco Greco (violino) e Fabio Peruzzi (chitarra), chiudendo con il tradizionale “Banchetto di Archita”, momento conviviale ispirato a un’antica tradizione.