Carcinoma colorettale: nuova strategia contro la resistenza alle terapie grazie a farmaco sperimentale dell’Irccs de Bellis


CASTELLANA GROTTE – Una svolta nella lotta contro il carcinoma colorettale potrebbe arrivare dai ricercatori della Genetica Medica dell’Irccs Saverio de Bellis, coordinati dal Prof. Cristiano Simone. Dopo oltre tre anni di studi, il team ha messo a punto un farmaco sperimentale (EM217) in grado di bloccare la proteina SMYD3, fondamentale per la sopravvivenza e la resistenza delle cellule staminali tumorali.

Lo studio dimostra che EM217 rende nuovamente efficaci i comuni farmaci chemioterapici, contrastando la tendenza delle cellule tumorali a sviluppare resistenza, principale causa di recidive e metastasi. La scoperta apre la possibilità di personalizzare le terapie per i pazienti resistenti alla chemioterapia, senza dover ricorrere a cure particolarmente costose.

«La chiave di svolta è stata comprendere i meccanismi di resistenza alla terapia, permettendo di modulare le cure in base al profilo del paziente – spiega il Prof. Gianluigi Giannelli, direttore scientifico – Questo studio ha implicazioni di grande rilievo per la gestione clinica del tumore colorettale».

Il presidente del CIV, Enzo Delvecchio, evidenzia l’importanza del lavoro di squadra, che ha visto coinvolti ricercatori, oncologi, chirurghi e anatomopatologi, sottolineando come la condivisione delle competenze sia fondamentale per l’avanzamento della ricerca.

Il commissario straordinario, avv. Luigi Fruscio, conclude: «L’Irccs de Bellis è impegnato nello sviluppo di innovazioni per la salute dei cittadini. Il tumore del colon-retto è tra i principali killer, e il nostro team è sempre all’avanguardia per proporre nuove soluzioni a problemi ancora irrisolti».

Il farmaco EM217 rappresenta quindi una promettente opportunità per ridurre le recidive e migliorare l’efficacia delle terapie standard, aprendo nuovi orizzonti per i pazienti affetti da carcinoma colorettale.