San Vito dei Normanni, performance di danza contemporanea dal titolo 'Ciò che rimane: storia di una madre da Gaza' presso il teatro Ex Fadda
SAN VITO DEI NORMANNI (BR) - Domenica 30 novembre 2025 presso il teatro Ex Fadda di San Vito dei Normanni alle ore 18:30 si terrà una performance di danza contemporanea dal titolo "Ciò che rimane: storia di una madre da Gaza".
Un evento artistico di rara intensità arriva sul territorio per dare forma, attraverso il corpo e l’immagine, a una storia che appartiene a molte madri nel mondo. Ciò che rimane: Storia di una madre da Gaza è una performance di danza senza parole che affronta con forza poetica i temi universali del dolore, dell’amore e della perdita.
La performance mette al centro la figura di una madre che vive le conseguenze della guerra non sui fronti armati, ma negli spazi silenziosi della propria casa, dove l’assenza diventa presenza e la memoria si ancora al corpo. Senza ricorrere al linguaggio verbale, l’opera esplora come l’amore possa resistere anche nel silenzio più devastante e come la resilienza materna diventi, allo stesso tempo, elegia e promessa.
Ad accompagnare la performance, alcune immagini fotografiche tratte dalla mostra Eyes in Gaza, che instaurano un dialogo visivo ed emotivo con la danza, amplificando il senso di partecipazione e testimonianza.
Un atto umano, non politico
Lo spettacolo non assume posizioni ideologiche né indica colpevoli. È un invito a guardare ciò che la guerra distrugge: la sicurezza, la quotidianità, gli affetti più profondi. L’obiettivo è dare voce alle madri di Gaza e rendere visibile una sofferenza spesso ignorata.
Al termine della performance sarà possibile contribuire con donazioni volontarie, destinate a progetti umanitari a sostegno delle famiglie colpite.
Dettagli dell’evento
- Durata: 60–90 minuti
- Trailer ufficiale: disponibile su Ostuni Studios.com/video
- Ingresso libero con possibilità di donazione
Un invito alla solidarietà
Ciò che rimane è un progetto che unisce arte e impegno umano. Le aziende e gli enti che desiderano offrire un sostegno concreto al popolo palestinese troveranno in questo evento un’occasione reale di responsabilità sociale: un gesto che crea impatto e testimonia vicinanza.
