A Taranto con 'Vele per la Vita' una nuova rotta per i pazienti oncologici
Il progetto dell’Associazione Ets-Aps "Salpiamo" con il Servizio di Psicologia Clinica della ASL di Taranto, ha visto 40 pazienti dell’Ospedale "San Giuseppe Moscati" a bordo delle imbarcazioni a vela in Mar Grande
TARANTO - Oltre quaranta pazienti oncologici tarantini, in cura presso l’Ospedale San Giuseppe Moscati dell’ASL Taranto, in questi giorni hanno vissuto l’esperienza di far parte di un equipaggio di una imbarcazione a vela durante una uscita in mare.
È la magia del progetto "Vele per la Vita" dell’Associazione Ets-Aps "Salpiamo" di Taranto, da anni attiva nella promozione del benessere psico-fisico, attraverso attività esperienziali in ambiente marino, realizzato con il Servizio di Psicologia Clinica della ASL di Taranto, nonché con il patrocinio dell’Ordine delle psicologhe e degli psicologi della Regione Puglia
Il progetto "Vele per la Vita" è nato per offrire ai pazienti oncologici un’opportunità di recupero e sollievo attraverso la navigazione a vela come strumento riabilitativo, integrando il percorso sanitario con un'esperienza tesa alla promozione della qualità globale di vita e del benessere psicofisico.
Il programma, completamente gratuito per i partecipanti, donne e uomini maggiorenni, ha visto effettuare otto uscite in barca a vela condotte da istruttori di vela professionisti e accompagnate da psicologi specializzati nell’intervento di velaterapia, oltre al supporto di un operatore dell’ASL Taranto a bordo, nel pieno rispetto delle normative di sicurezza e delle condizioni cliniche dei partecipanti.
Dopo l’accoglienza in al Molo Sant’Eligio e un briefing iniziale, i pazienti sono stati integrati nell’equipaggio partecipando attivamente alle manovre di bordo, dal disormeggio e poi durante la navigazione a vela nel Mar Grande di Taranto; sono stati così coinvolti nelle attività in mare tese alla sperimentazione del governo dell’imbarcazione a vela e orientate all’apprendimento delle nozioni di base della navigazione, comprensive di momenti di socializzazione, rilassamento e ascolto del proprio corpo. Dopo il ritorno a terra c’è stato un debriefing finale con un momento di restituzione.
Scopo finale del progetto "Vele per la Vita", infatti, è stato restituire uno spazio di bellezza, libertà e possibilità a chi sta affrontando un percorso oncologico, offrendo ai pazienti un’esperienza terapeutica complementare basata sulla navigazione a vela, con lo scopo di promuovere benessere psico-fisico, autostima, autoefficacia, senso di libertà , coesione sociale e la valorizzazione delle risorse personali.
Il mare, simbolo universale di forza e trasformazione, ha offerto ai partecipanti un’occasione in cui hanno potuto ritrovare sé stessi oltre la malattia, accompagnati dal vento, dal silenzio e da una nuova rotta da intraprendere.
Il mare per superare un disagio e integrarsi: questa è la mission della Associazione Ets-Aps "Salpiamo" che promuove e diffonde la cultura del mare e della navigazione a vela come mezzo educativo, riabilitativo e d’integrazione sociale.
L’associazione ha già all’attivo numerose esperienze in questo ambito, collaborando con diverse realtà del terzo settore locale e con istituzioni, tra queste il Ministero di Giustizia (CGM Bari e USSM Taranto) con cui ha già realizzato progetti per il recupero e il reinserimento di soggetti a rischio; in queste e in altre attività ha curato anche laboratori di arte marinaresca e la preparazione di soggetti svantaggiati per la loro partecipazione a campionati velici come equipaggio perfettamente integrato.
Salpiamo ha all’attivo anche partnership con realtà internazionali, come la Fondazione americana "A chance in life" e, in quanto associazione socia dell’Unione Italiana Vela Solidale, partecipa a iniziative di carattere nazionale, come il progetto nazionale "Velando" promosso dal Ministro per le disabilità .
