Bari, senza dimora aggredito nella notte: l’appello di In.Con.Tra.
BARI – “Le stelle il mio tetto, la panchina la mia casa”. Inizia così il racconto di G., un uomo senza dimora, riportato dall’associazione di volontariato In.Con.Tra., dopo l’aggressione subita nella notte appena trascorsa. La vittima, colpita da percosse e atti di bullismo da parte di un gruppo di giovani, è stata lasciata sola e inerme, vittima di un episodio di violenza gratuita.
L’aggressione ha avuto conseguenze gravi: recatosi al pronto soccorso, G. ha ricevuto una prognosi di 20 giorni. “Ora siamo con lui – scrive l’associazione – ma per lui la paura di tornare sulla stessa panchina e nello stesso quartiere è altissima. Spesso si teme chi vive per strada, senza rendersi conto dei pericoli reali che corrono queste persone”.
In.Con.Tra. lancia un appello alla cittadinanza: “L’unità di strada ha il compito di proteggere chi è indifeso e prevenire questi abusi, ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Segnalateci la posizione di chi vive negli angoli isolati della città, così potremo garantire supporto e sicurezza”.
Nonostante il trauma, l’associazione mantiene un messaggio di speranza: “È Natale e confidiamo…”, sottolineando l’importanza della solidarietà e della protezione per le persone più vulnerabili.
