Divieto di avvicinamento per un odontoiatra del Barese: vittima la sua ex assistente


BARI - Con le accuse di stalking e lesioni aggravate, il Tribunale di Bari ha disposto il divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico nei confronti di un odontoiatra 46enne del Barese. Vittima dei presunti atti persecutori è la sua ex assistente di poltrona, con la quale l’uomo aveva avuto una relazione sentimentale. La vicenda risalirebbe al periodo tra dicembre 2024 e le settimane precedenti la denuncia presentata dalla donna.

Secondo quanto emerso dalle prime indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura di Bari, il professionista avrebbe esercitato pressioni psicologiche, minacce e offese, talvolta anche davanti ai pazienti dello studio. Le presunte violenze fisiche comprenderebbero schiaffi e calci, subiti dalla donna nei mesi di marzo e maggio.

Quando la vittima ha deciso di interrompere sia la relazione sia il rapporto lavorativo, l’uomo avrebbe continuato a perseguitarla con pedinamenti, appostamenti sotto casa e nei luoghi frequentati dalla donna, oltre a telefonate e messaggi minatori, inviati anche alla madre di lei. Avrebbe inoltre avanzato richieste di rapporti sessuali, minacciando di diffondere video privati in caso di rifiuto.

Nonostante un contratto di transazione firmato dalle parti su richiesta della donna, con l’assistenza dell’avvocato Daniela Castelluzzo, l’uomo avrebbe continuato ad avvicinarla con atteggiamenti minacciosi.

Il GIP del Tribunale di Bari, Nicola Bonante, ha disposto il divieto di avvicinamento, imponendo all’indagato di mantenere una distanza di almeno 500 metri dalla presunta vittima, evidenziando i rischi legati ai sentimenti di rabbia dell’uomo e a una possibile escalation di pericolosità.