Elvira D Aló e Antonella Mastro: ''Viviamo una società digitale e complessa che ha cambiato i modelli educativi familiari''



BRINDISI - Elvira D Aló e Antonella Mastro, pedagogiste cliniche, mediatrici familiari, scolastiche e sociali, e consulenti ed esperte in sessuologia, ci raccontano il loro nuovo libro dal titolo ''Da grande...vorrei fare il genitore'' (Edito da I Libri di Icaro) un testo sulla genitorialità, sui diversi “stili” educativi, dibattuti e analizzati sui Progetti “Scuola Genitori” realizzati nei diversi Istituti scolastici di Brindisi e delle province pugliesi. 

I percorsi formativi hanno permesso a Elvira D’Alò e Antonella Mastro di avere un approccio emotivo e relazionale con madri, padri e figli in attività operativo-laboratoriali realizzate. Le due pedagogiste hanno inteso offrire oltre a possibili spunti di riflessione anche contributi al dibattito sull’evoluzione delle scienze umane e pedagogiche. In particolare, sulle trasformazioni dei modelli familiari degli ultimi decenni. “Crescere con i figli. 

Il valore della reciprocità. Il libro lo racconta attraverso le esperienze fatte sul campo e con lo sguardo sempre rivolto al mondo delle emozioni e dei sentimenti. La scrittura, molto accattivante e immediata, evoca situazioni concrete in cui diventa facile rispecchiarsi da genitori e da figli”.

I genitori di oggi si confrontano con un mondo complesso: social, bullismo, competizione. Come si educa in questa realtà?

Il presente è il risultato di innovazioni tecnologiche e scientifiche che con velocità hanno trasformato la cultura e pertanto i comportamenti e gli atteggiamenti di ognuno. Viviamo una società digitale e complessa che ha cambiato i modelli educativi familiari. Basta pensare ai comportamenti dei genitori di poche generazioni fa e paragonarli con quelli odierni per toccare con mano il profondo gap esistente tra i due.  Complessità che va accolta e non demonizzata in tutte le sue sfaccettature. Di fronte ai comportamenti giovanili quali bullismo, cyberbullismo, eccessiva competizione, veicolati dai social e dalla tv spazzatura e spesso anche da modelli adulti negativi (che si individuano nei genitori con uno stile autoritario, lassista, iperprotettivo…) c’è un disorientamento genitoriale con conseguente difficoltà nelle scelte educative coerenti ed efficaci. Diventa necessario per ogni genitore trovare una bussola. Per esempio cominciare a conoscere come funziona un bambino per poter capire i suoi sentimenti, i suoi atteggiamenti, i suoi modi di fare. Serve tempo ai genitori per capire quali sono gli interessi del figlio, quali siti web frequenta, quali idee del mondo sta sviluppando, quale percezione ha dei rischi non solo del contesto sociale di appartenenza ma anche, e soprattutto, di quelli presenti nella rete.  


Qual è la più grande difficoltà dei genitori di oggi?

Quella di mettersi in contatto con i propri figli e mantenere costante un rapporto fatto di ascolto, dialogo, accoglienza senza essere mai giudicanti, censori. Ricordare che tale rapporto inizia dal primo giorno di vita del bambino e non nelle fasi di crescita in cui emergono comportamenti problematici. Se tu come genitore non hai mai dialogato con tuo figlio non puoi pretendere di farlo per esempio quando è adolescente o quando si trova di fronte ad una scelta determinante della sua vita.


Se dovesse dare un consiglio a chi “vuole fare il genitore”, cosa direbbe?

Il nostro libro nasce da un presupposto del tutto contrario: non è un ricettario né dispensario di consigli. Ma contiene un messaggio ai genitori, agli educatori e agli adulti in generale che sono in contatto con le nuove generazioni, di essere aperti, flessibili, disponibili al confronto al dialogo su comportamenti, atteggiamenti, modelli e scelte educative. Il libro può essere metaforicamente una stanza virtuale, all’interno della quale ritrovarsi nelle diverse situazioni create nei laboratori dove ognuno è messo nelle condizioni di trovare soluzioni a problemi e difficoltà del quotidiano nella relazione affettiva-emotiva con i propri figli.