Giovanni Nuti omaggia Carla Fracci
In radio e in digitale è disponibile ''A Carla”, il nuovo brano composto e interpretato da Giovanni Nuti su testo di PADRE ALBERTO MAGGI e dedicato a Carla Fracci.
“A Carla” (Nar International/Sagapò) è una preghiera in cui la morte si dissolve nel suo contrario, la pienezza dell’essere. Giovanni Nuti, attraverso le parole di Padre Alberto Maggi, dà voce a un messaggio che trascende ogni dolore: la fine della vita non è la fine, ma un’espansione.
Dopo la scomparsa di Carla Fracci, con la quale Giovanni Nuti ha collaborato nel 2019 in occasione dell’allestimento di “Poema della croce” nella chiesa di San Marco di Milano, il cantautore toscano ha musicato il testo del noto teologo e biblista di Montefano. Il testo della canzone è una poesia dedicata all’étoile che Giovanni Nuti ha letto durante il funerale di Carla Fracci e che tratta di un tema toccante e universale: la vita oltre la vita.
Beppe Menegatti, il noto regista, marito e compagno di vita di Carla Fracci, ha messo a disposizione alcuni filmati di repertorio della stella che danza. La regia del videoclip è di Matteo Pelletti, con la supervisione di Beppe Menegatti. Immagini di repertorio di Carla Fracci per gentile concessione della Famiglia Menegatti.
«Ogni verso contiene un ribaltamento evangelico e poetico insieme – dichiara Giovanni Nuti – ‘Non dite di me non è più, ma è di più’ è una delle frasi più belle che si possano donare a chi resta. L’immagine del chicco di grano che muore per diventare spiga evoca la Pasqua, ma anche la trasformazione dell’anima che si apre all’infinito. ‘Il cielo era già in me’ è la sintesi di tutta una mistica interiore: il divino non come luogo da raggiungere, ma come presenza già accesa nel cuore. È un testo che consola, ma non con la pietà: con la certezza della continuità».
«Nel canto di Giovanni Nuti le mie parole, che faccio dire in prima persona a Carla, si fanno respiro e carezza, con la musica che accompagna la voce come un’onda che sale verso la luce – afferma Padre Alberto Maggi – E il finale ‘non dite la povera Carla, ma Beata Carla!’ ribalta la prospettiva del lutto in un atto di fede gioiosa e francescana, dove il sorriso diventa sacramento d’amore».
Il brano “A Carla” è stato arrangiato, registrato e mixato da Stefano Cisotto presso Flamingo Recording Studio di Milano, con Simone Rossetti Bazzaro (violino e viola).
