Intelligenza artificiale, guerre e videogiochi: a Bari esperti a confronto sulle nuove frontiere della cultura digitale


BARI - Dal 16 al 18 dicembre torna a Bari “(video)Games & (Alta) Cultura”, il festival internazionale dedicato alle intersezioni tra videogame, intelligenza artificiale e geopolitica. L’ottava edizione della manifestazione, ospitata in sedi simbolo dell’innovazione come l’Apulia Film House e la ITS Apulia Digital Academy, si propone di indagare i nuovi orizzonti della cultura digitale e di consolidare l’ambizione di “creare le basi culturali per trasformare la Puglia nella futura Silicon Valley d’Europa”.

Il festival nasce come spazio di ricerca e sperimentazione sulle forme del pensiero videoludico e quest’anno pone al centro della riflessione due degli assi portanti del nostro tempo: l’intelligenza artificiale e i conflitti geopolitici contemporanei. Temi che, quando entrano nel linguaggio dei videogame, generano scenari inediti, in cui simulazione, strategia, narrazione e immaginazione interattiva incidono sulle rappresentazioni culturali del potere, della guerra e della governance globale.

Tra gli ospiti internazionali spicca il nome di Piero Molino, ricercatore e cofondatore di Predibase, la prima piattaforma progettata per consentire a sviluppatori e data scientist di realizzare rapidamente applicazioni basate su AI, recentemente acquisita per oltre 100 milioni di dollari dalla statunitense Rubrik. Oggi Molino è CEO di Atelico, startup di San Francisco finanziata con 5 milioni di dollari per sviluppare un sistema d’intelligenza artificiale specifico per il settore videoludico. Insieme a lui interverranno game designer, storici, filosofi, analisti della geopolitica, teorici della letteratura e artisti, per costruire un quadro interdisciplinare che guarda al gioco come a un nuovo campo di conoscenza.

L’edizione 2025 offre una lettura complessa del rapporto tra intelligenza artificiale e immaginari bellici: tecnologie capaci non solo di simulare conflitti, ma di anticipare scenari strategici o influenzare decisioni politiche reali. In questo contesto, i videogiochi militari e strategici diventano laboratori di previsione, luoghi in cui il possibile si confronta con il reale, specchiando tensioni e trasformazioni del mondo contemporaneo.

Tra le novità più significative, il lancio del Catalogus Ludorum, archivio critico permanente dedicato alle opere videoludiche che stanno ridefinendo il concetto di “alta cultura”. Non si tratta di un premio, bensì di una mappa curatoriale in aggiornamento continuo, che raccoglie titoli selezionati per il loro valore artistico, concettuale e culturale. Una sala giochi allestita presso l’ITS Apulia Digital Academy permetterà al pubblico di esplorare direttamente le opere inserite nel Catalogus, favorendo l’incontro tra pratica ludica e riflessione critica.

È un progetto fuori dagli schemi, che supera i confini tradizionali della cultura” afferma Fabio Belsanti, organizzatore dell’evento e CEO di AgeOfGames. “Riuniamo sviluppatori, accademici, intellettuali e artisti da tutto il mondo per riflettere su come il gioco – nella sua evoluzione storica e tecnologica – continui a influenzare profondamente la civiltà umana. Non è solo un festival: vogliamo consolidare le fondamenta culturali che possano trasformare la Puglia nella futura Silicon Valley d’Europa”.

(video)Games & (Alta) Cultura è organizzato da AgeOfGames in collaborazione con ITS Apulia Digital Academy e Apulia Film Commission, con il supporto di numerosi partner europei. Informazioni su ospiti, partner e programma completo sono disponibili sui siti ufficiali: www.ageofgames.net/video-games-high-culture e www.videogamesandhighculture.com/it/domande/domande-2025.html.