Ospedale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti: eccellenza riconosciuta dal Piano Nazionale Esiti 2025
ACQUAVIVA DELLE FONTI - L’Ospedale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti si conferma tra le strutture di eccellenza in Puglia e a livello nazionale secondo il Piano Nazionale Esiti (PNE) 2025, programma promosso da Agenas e Ministero della Salute per valutare la qualità delle cure. La nuova edizione del PNE evidenzia come il Miulli abbia registrato volumi di attività particolarmente elevati in numerose aree specialistiche, uniti a tassi di esito nettamente migliori rispetto alla media nazionale.
Chirurgia oncologica: primato regionale e risultati nazionali
Nel campo oncologico, il Miulli emerge come centro di riferimento: è il primo ospedale in Puglia per interventi sui tumori maligni di fegato, rene e prostata e secondo per pancreas e ovaio. Nel 2024 sono stati eseguiti 108 interventi per tumore del fegato, 110 per tumore del rene e 276 prostatectomie radicali, il volume più alto in regione e tra i primi dieci centri a livello nazionale per la chirurgia prostatico-oncologica. Anche per i tumori della mammella, il 90,9% delle pazienti sottoposte a mastectomia riceve una ricostruzione immediata, a fronte del 70% della media nazionale. Questi dati confermano l’impegno dell’ospedale in tutte le fasi del percorso oncologico, comprese chemioterapia e radioterapia.
Ortopedia e altre specialità chirurgiche
L’eccellenza del Miulli si estende anche all’ortopedia: nel 2024 ha registrato il maggior numero di protesi d’anca in Puglia (309) e il secondo per protesi di ginocchio (387), posizionandosi al terzo posto per le protesi di spalla. Anche neurochirurgia, ginecologia, chirurgia vascolare e otorinolaringoiatria vedono volumi di attività tra i più alti della regione, a conferma di una capacità operativa ampia e diversificata.
Indicatori di esito e processi assistenziali
La qualità delle cure offerte dal Miulli è confermata dagli indicatori del PNE. In ambito cardiovascolare, la mortalità a 30 giorni dopo interventi di valvuloplastica o sostituzione valvolare è stata pari allo 0%, contro una media nazionale del 2,07%. Per l’infarto miocardico acuto, il tasso di mortalità registrato è stato del 2,9%, meno della metà rispetto alla media italiana (6,78%). Anche i processi assistenziali mostrano performance elevate: il 95,8% dei pazienti sottoposti a colecistectomia laparoscopica viene dimesso entro 3 giorni, rispetto all’85,9% della media nazionale.
Questi risultati consolidano l’Ospedale “F. Miulli” come punto di riferimento per la sanità pugliese, testimoniando un modello di cura che coniuga alta qualità clinica, efficienza operativa e attenzione al paziente.
