Puglia, ordinanza di Emiliano per fronteggiare la crisi idrica 2025-2026


BARI - Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha emanato oggi, 18 dicembre 2025, l’Ordinanza n. 586 per fronteggiare l’emergenza idrica nel comparto potabile, in vigore fino al 29 ottobre 2026, data di scadenza dello stato di emergenza regionale per rischio da deficit idrico.

Tra le principali disposizioni, l’ordinanza stabilisce il divieto di utilizzare acqua destinata al consumo umano per scopi impropri, tra cui l’innaffiamento di giardini e prati, il lavaggio di cortili e piazzali, e il riempimento di piscine o vasche. L’obiettivo è garantire la continuità del servizio idrico e tutelare le utenze prioritarie.

L’atto prevede inoltre deroghe temporanee per il prelievo di acqua da opere di derivazione sotterranee classificate come “P1 – indispensabili per l’approvvigionamento idrico ordinario”, soggette a controlli delle Aziende Sanitarie Locali per verificarne la conformità ai parametri previsti dal D.lgs. n. 18/2023.

Parallelamente, le stesse Aziende Sanitarie avvieranno una campagna di monitoraggio per le opere di derivazione classificate “P2 – sanabili e non, ad uso occasionale emergenziale”, con trasmissione dei risultati alla Regione, all’Autorità Idrica Pugliese e ad Acquedotto Pugliese S.p.A. Sulla base degli esiti, saranno individuate le opere P2 da attivare in caso di necessità.

L’ordinanza è emanata in coerenza con il “Piano di emergenza per il superamento della crisi idrica 2025-2026” (DGR n. 1584/2025) e con la dichiarazione dello stato di emergenza regionale (DPGR n. 545/2025).