Salerno Luci d’Artista, la ventesima edizione come laboratorio di arte pubblica e innovazione urbana
Salerno Luci d’Artista celebra la sua ventesima edizione confermandosi una delle manifestazioni di arte pubblica più rilevanti a livello nazionale e internazionale, capace di attrarre ogni anno centinaia di migliaia di visitatori e di rafforzare il posizionamento della città come destinazione turistica e culturale di riferimento.
Un’edizione simbolica, che segna un punto di maturità del progetto e al tempo stesso rilancia la visione futura della manifestazione. Un impegno significativo, realizzato grazie al Comune di Salerno, che ha scelto di investire su un format capace di coniugare attrattività turistica, qualità artistica e identità territoriale, nell’ambito del Piano strategico per la cultura e i beni culturali finanziato dalla Regione Campania.
Protagonista di questa edizione è Luca Pannoli, artista e architetto progettista di OnDesign, che ha contribuito realizzando le opere del 2025, oltre al manifesto ufficiale e a una serie di cartoline celebrative arricchite da contenuti in realtà aumentata. Un progetto integrato che lavora su più livelli – artistico, simbolico e tecnologico – dialogando in modo diretto con lo spazio urbano.
«Salerno Luci d’Artista è un’esperienza fortemente coinvolgente. Una manifestazione che richiede di confrontarsi con la tradizione, con i temi identitari del territorio – il mare, il mito, la natura – ma anche con riflessioni contemporanee come il rapporto tra uomo e ambiente» spiega Pannoli.
La manifestazione salernitana si distingue per un approccio fortemente scenografico, diverso ma complementare rispetto ad altre esperienze italiane come Torino, dove l’impianto è più concettuale e curatoriale. Due modelli di arte pubblica differenti, entrambi validi, che dimostrano come la luce possa diventare linguaggio culturale e strumento di rigenerazione urbana.
Tra le opere più significative di questa edizione spicca "E le stelle stanno a guardare", installazione che trasforma piazza Flavio Gioia in un’architettura classica con volta affrescata: un intervento di grande impatto visivo, già tra i più fotografati della manifestazione. Accanto a questa, una decina di nuove opere che interessano piazze, giardini pubblici e intere vie cittadine, confermando Salerno come vera e propria scenografia urbana diffusa.
Nel percorso artistico di Pannoli, Salerno rappresenta un capitolo centrale: dopo le installazioni "Circus" (2013) e "Moonlight" (2016), e la vittoria della gara di progettazione con lo studio OnDesign nel 2022, la ventesima edizione consolida il ruolo della città come grande laboratorio creativo, capace di sostenere nel tempo sperimentazione e qualità.
«La vera sfida è non ripetersi. Esperienze così longeve devono evolvere per rispecchiare una società in rapido cambiamento e rispondere a nuove istanze» sottolinea l’artista.
La ventesima edizione rappresenta quindi un punto di arrivo, ma soprattutto un punto di partenza. Il futuro della manifestazione sarà legato alla capacità di innovare, sperimentare e sorprendere, continuando a utilizzare la luce come strumento di racconto urbano e di visione condivisa.
