Scambio di auguri natalizi all’Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII di Bari
BARI – Un momento di condivisione, sorrisi e vicinanza ha caratterizzato lo scambio di auguri natalizi che si è svolto giovedì 18 dicembre presso l’Unità Operativa di Pediatria Universitaria “B. Trambusti” dell’Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII di Bari, in via Amendola. L’iniziativa ha coinvolto il personale sanitario, i piccoli pazienti e i loro caregiver, trasformando un reparto ospedaliero in uno spazio di calore e umanità.
Nel corso della giornata sono state consegnate dolcezze natalizie ai bambini ricoverati, grazie al supporto dei medici in formazione specialistica in Pediatria che, per l’occasione, hanno indossato i costumi dei personaggi tipici del Natale. Un gesto semplice ma carico di significato, pensato per strappare un sorriso ai piccoli pazienti e rafforzare quella relazione di cura che, soprattutto in età pediatrica, assume un valore fondamentale.
L’Unità Operativa di Pediatria Universitaria “B. Trambusti”, diretta dalla professoressa Paola Giordano, è specializzata nella cura di malattie rare e croniche di natura ematologica, endocrinologica e gastroenterologica. Patologie che richiedono non solo competenze cliniche altamente specialistiche, ma anche una costante empatia per aiutare bambini e famiglie ad affrontare le difficoltà quotidiane legate alla malattia.
A sottolineare il significato profondo dell’iniziativa è stato il dottor Giuseppe Lassandro, pediatra ematologo, che ha curato l’organizzazione logistica dell’evento. «Per i bambini, in particolare per quelli affetti da emofilia o da malattie emorragiche congenite – ha spiegato – curare non significa soltanto somministrare terapie, ma accompagnare il paziente in un percorso globale che parte dalla diagnosi, spesso nei primi giorni di vita, e prosegue fino alla maggiore età». Un cammino complesso, in cui l’adolescenza rappresenta una fase delicata, talvolta segnata da una ribellione alle cure, che può essere superata solo se nel tempo si è costruita una relazione solida e autentica tra pazienti, famiglie e operatori sanitari.
«Per vincere gli ostacoli della malattia – ha aggiunto Lassandro – è necessario fare squadra, ciascuno con le proprie competenze e i propri talenti. Anche in un’epoca in cui l’intelligenza artificiale potrà supportare diagnosi e terapie, resta centrale l’alleanza terapeutica, fondata sul dialogo continuo e sull’empowerment del paziente, a garanzia di un benessere globale che non è soltanto assenza di malattia».
I doni sono stati offerti dal Gruppo Frulli Rappresentanze, con il presidente Gaetano Frulli e il responsabile del personale di Magna PT, Vincenzo Lioce. Calze e pandori sono stati inoltre consegnati alle suore di Madre Teresa di Calcutta e all’Unitalsi di Bari, rappresentata dal responsabile Sante. L’evento è stato coordinato dal Movimento Italiano Disabili, con il responsabile Nicola Papagna, dall’assessore della Città Metropolitana di Bari Michelangelo Cavone e dal volontario Vito Nitti.
