Taranto, confermata in appello la condanna a Riva e Capogrosso: 21 milioni di euro per danni ambientali dell’ex Ilva
TARANTO - La Corte d’Appello di Lecce ha confermato la condanna civile nei confronti di Fabio Arturo Riva, erede di Emilio Riva, storico patron dell’ex Ilva, e dell’ex direttore dello stabilimento di Taranto, Luigi Capogrosso, riconoscendo i danni causati dall’inquinamento prodotto dall’impianto siderurgico. I due dovranno versare, in via solidale, circa 21 milioni di euro al Comune di Taranto, oltre a somme aggiuntive per le aziende partecipate: oltre 162mila euro all’Amat-Kyma Mobilità e circa 116mila euro all’Amiu-Kyma Ambiente.
La sentenza della Corte d’Appello (presidente Anna Maria Marra, estensore Claudia Calabrese) ha incrementato i risarcimenti rispetto al primo grado di giudizio, quando il giudice civile Raffaele Viglione aveva disposto un indennizzo di 12 milioni di euro. L’ente locale e le partecipate avevano impugnato la precedente sentenza contestando la quantificazione del danno.
Nel dettaglio, Riva e Capogrosso dovranno pagare 18 milioni di euro a titolo di risarcimento per il danno non patrimoniale all’immagine, reputazione e identità storica e culturale della città, circa 2,5 milioni oltre Iva per il danno patrimoniale subito dal patrimonio immobiliare comunale nei quartieri Città Vecchia e Paolo VI, circa 500mila euro per i danni materiali alle strutture scolastiche e 23mila euro per le spese di manutenzione del Plesso Gabelli.
Il risarcimento all’Amat riguarda maggiori oneri e sostituzioni dei materiali d’uso, mentre quello all’Amiu copre i costi aggiuntivi per le attività di spazzamento e lavaggio stradale, l’implementazione del lavaggio delle strade e la fornitura di tute integrali ai dipendenti.
La sentenza menziona anche le transazioni precedentemente concluse dalle condebitrici Ilva spa e Partecipazioni Industriali spa. Con questa decisione, la Corte d’Appello sancisce ulteriormente la responsabilità dei vertici dell’ex Ilva per i danni ambientali e sociali prodotti dallo stabilimento a Taranto.
