Tragedia in Valmalenco: precipita un elicottero, muore un 29enne
SONDRIO – Un elicottero con a bordo quattro persone è precipitato questa mattina poco dopo le 8 in località Le Prese, nel comune di Lanzada, in Valmalenco. A seguito dell’incidente, Thomas Ledesma, 29enne di origine sudamericana residente a Valmadrera (Lecco), ha perso la vita, mentre gli altri tre occupanti sono rimasti feriti in modo non grave.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Sondrio, i volontari di Chiesa e l’elicottero Drago 166, che ha localizzato la vittima a valle del punto di impatto. Due soccorritori sono stati calati con il verricello per prestare i primi soccorsi, ma per Ledesma non c’è stato nulla da fare: è deceduto poco dopo l’arrivo all’ospedale di Chiuro in condizioni critiche. Gli altri feriti, di età compresa tra i 27 e i 60 anni, hanno riportato traumi agli arti e sono stati trasportati negli ospedali di Bergamo e Sondrio.
L’elicottero, di una ditta austriaca, era pilotato da Maurizio Folini, pilota valtellinese noto per le sue imprese in Nepal e considerato tra i più esperti della zona. Secondo quanto emerso, una manovra del pilota potrebbe aver evitato un bilancio ancora più grave: il velivolo si è infatti posato alla base di due alberi, impedendo di cadere completamente a valle.
L’elicottero stava effettuando una ricognizione aerea sulla frana che l’11 novembre scorso aveva danneggiato la strada comunale Tornadri Franscia, causando la caduta di 3mila metri cubi di terreno. Durante l’intervento, un grosso masso era finito al centro di un campo da calcio, fortunatamente vuoto. Testimonianze raccolte sul posto indicano che il velivolo avrebbe urtato una roccia prima di precipitare. La vittima era un tecnico acrobatico esperto, dipendente di un’azienda incaricata della messa in sicurezza dell’area, e appassionato di montagna e sport. Solo il giorno prima aveva postato un video girato dall’elicottero durante una missione.
Il sindaco di Lanzada, Marco Negrini, ha commentato l’accaduto: “L’elicottero stava scaricando gli operai per le manovre di disgaggio leggero nel luogo della frana. Per loro era l’ultima giornata di lavoro. In queste settimane mi è servito un cuore forte”.
Le indagini e i rilievi tecnici saranno fondamentali per chiarire le cause dell’incidente: al momento non è esclusa nessuna ipotesi, dall’avaria meccanica a un errore tecnico durante la ricognizione.
