Festival: in Puglia paesaggio protagonista in nome dei 5 sensi
BARI. Sara' il paesaggio il protagonista della terza edizione del Festival dei Sensi 2011, che si terra' dal 26 al 28 agosto in tre citta' pugliesi, Cisternino (Brindisi), Locorotondo (Bari) e Martina Franca (Taranto). La manifestazione, organizzata dall'associazione Iter Itria in collaborazione con l'Universita' di Bari e con il sostegno del Gal Valle d'Itria, propone un format apprezzato da quasi 10.000 affezionati.
Si terranno conferenze sul tema dei cinque sensi nelle piu' belle masserie e dimore storiche della valle dei trulli, visite guidate nei borghi antichi, passeggiate naturalistiche alla scoperta del territorio, mostre e proiezioni cinematografiche. Quest'anno il Festival ospitera' la tappa ufficiale delle Giornate europee 'Un anno contro lo spreco' con il fondatore del Last Minute Market Andrea Segre' e il fisico meteorologo Franco Prodi, che guideranno un'inusuale lezione sul ciclo dell'acqua e sull'uso quotidiano della stessa.
Il paesaggio sara' osservato da 'occhi' diversi con le suggestioni proposte dagli ospiti che si alterneranno nel ciclo di lezioni e racconti in luoghi davvero speciali. A cominciare da Joseph Rykwert, ritenuto il maggiore storico dell'architettura al mondo, che terra' un'affascinante lezione sulla seduzione dei luoghi.
Appuntamento curioso quello con il narratore Franco Arminio, i cui versi sono spesso citati da Roberto Saviano: introdotto dalle parole di Franco Cassano, docente di Sociologia dei processi culturali all'Universita' di Bari, sara' interrogato in 'paesologia' da Franco Farinelli.
Il territorio di questo affascinante angolo di Puglia sara' al centro di tre interventi: Hidenobu Jinnai, profondo conoscitore della cultura italiana e tra i massimi esperti dell'architettura propria della Valle d'Itria, illustrera' le specificita' del luogo e mettera' in mostra immagini inedite del suo archivio in un'esposizione curata dagli architetti Lucia Zambrini e Yuta Inamasu.
Il maestro trullaro Martino Lodeserto, ultimo esponente sopravvissuto di una generazione che usava costruire trulli senza l'ausilio di materiali che non fossero le semplici pietre, spieghera' nell'ambito di un vero e proprio laboratorio come costruire una 'casedda'.