I Carabinieri presentano il decalogo contro le truffe: fondamentale è denunciare
di Luigi Laguaragnella - La prevenzione e la sensibilizzazione della cittadinanza sono le chiavi per combattere le truffe agli anziani che, con l’attuale situazione di crisi sono in costante aumento e avvengono con una precisione ben costruita da parte dei truffatori. Per far fronte al problema che colpisce la quotidianità di tante persone, l’Arma dei Carabinieri in intesa con la Commissione Cultura del Comune di Bari sta divulgando un decalogo contro le truffe che possa supportare i soggetti colpiti da inganni e vere e propri meccanismi che colpiscono famiglie e gente che ha l’unico svantaggio di vivere da sola. Oggi è stato presentato il decalogo alla presenza delle Università della terza età di Bari: i Carabinieri, durante la conferenza, hanno ricordato dell’assemblea del 25 marzo alle 10.30 presso la sala consiliare insieme ai rappresentanti delle università della terza età e in tale occasione i cittadini potranno conoscere più a fondo la problematica delle truffe che si può combattere con la prevenzione.Il decalogo punta ad essere un vademecum con consigli che ogni persona anziana può avere in casa ed evitare che ingenuamente caschi nella trappola dei truffatori. I Carabinieri, per questo motivo, stanno entrando in relazione soprattutto con le Università della Terza Età, per informare e far conoscere le cose da fare o da non fare nel caso di una presunta truffa. Il colonnello Rosario Castello, che stamattina ha presentato l’iniziativa, già da tempo, in centri anziani, parrocchie, parla e informa le persone circa i casi di truffa. Il colonnello in queste occasioni ha evidenziato come gli anziani e i truffati mostrino la volontà di raccontare la loro negativa esperienza: è nata una vera e propria apertura di molta gente che solo per vergogna evita di denunciare all’arma, semplicemente perché “sentendosi fregato” viene meno la sua dignità. Invece alla base dell’azione di prevenzione, il colonnello Castello esorta a denunciare senza preoccupazioni e soprattutto di non fidarsi di nessuno nel caso in cui, per esempio qualcuno suona al campanello di casa. Per la questione delle truffe i Carabinieri e la Polizia sono costantemente disponibili ad accogliere i cittadini e proprio grazie alle loro segnalazioni si è potuto agire per punire il reato.
L’idea del decalogo e del piano di sensibilizzazione sono nate a seguito dell’aumento di denunce pervenute ai Carabinieri e automaticamente delle truffe: a Bari se ne contano una trentina e sono in aumento. E’ importante conoscere il contesto della truffa perché va a colpire la vita quotidiana della gente. I truffatori sono veri e propri attori che son l’astuzia architettano l’azione verso l’ingenua vittima; senza farsi accorgere studiano la persona da colpire venendo anche a conoscenza delle informazioni sulla famiglia e sulle abitudini. Sono persone spregiudicate di tutti i tipi uomini o donne. Tutto per rubare cifre di denaro. Non essendoci una tipologia di truffatore e quindi un unico modo di truffare è necessario che soprattutto le persone anziani siano preparate. L’apporto delle università della terza età è un buon connettore, perché i Carabinieri possono aver maggior contatto diretto con le persone che potrebbero più facilmente essere colpite, anche se è da ricordare che tutti i cittadini, indipendentemente dell’età sono esposti a truffe.
Un’altra iniziativa dei Carabinieri inerente al decalogo si avrà il 30 aprile con un evento organizzato insieme alle scuole.