Antonio Maggio (Intervista): ''In questi giorni di emergenza mi diverto in cucina e continuo a scrivere nuove canzoni''

MILANO - Quest'anno è tornato sul palco dell'Ariston di Sanremo, a 7 anni di distanza dalla vittoria nella categoria giovani con il brano 'Mi servirebbe sapere', ma, questa volta, in coppia. Ad affiancarlo c'era Gessica Notaro ed insieme hanno presentato il brano 'La faccia e il cuore', scritto a quattro mani dal cantautore salentino in coppia con Ermal Meta. In questi giorni ci siamo messi in contatto con Antonio per parlare dei suoi prossimi progetti e di come stra attraversando queste giornate di grande emergenza.


Ciao Antonio, dove stai trascorrendo questi giorni? 
Sto trascorrendo questa reclusione forzata nella bellissima Umbria, a Foligno. Sono un cittadino modello, rispetto regole e consigli che ci sono stati dati: mai messo il naso fuori da casa, mi faccio portare anche la spesa a domicilio.

Stai riscoprendo delle attività che prima non facevi? 
Sicuramente avendo tanto tempo a disposizione sto leggendo libri, poi continuo a scrivere canzoni e guardo molti più film di quanto non facessi prima. Ma soprattutto sto imparando a cucinare, e ti dirò che mi riesce anche abbastanza bene(ride, ndr).

Che effetto ti ha fatto ritornare al Festival di Sanremo? 
É stata un’emozione grande per me ritornare su quel palco da cui é cominciato tutto. In più, poterlo fare come ospite e portando un messaggio così importante come quello de “La Faccia e il Cuore”, contro la violenza sulle donne e accanto a una grande donna come Gessica Notaro, mi ha riempito di orgoglio. Non avevo di certo la pressione della gara, come la volta precedente, ma una responsabilità enorme sulle spalle, toccando un tema così delicato.

Con Jessica vi conoscete da diversi anni. Com'è nata l'idea di fare un brano insieme? 
Io e Gessica ci conosciamo oramai da 7 anni, quindi da prima che le accadesse quello che purtroppo tutti sappiamo. Ci siamo incontrati per la prima volta sul set di un mio videoclip, “Anche il tempo può aspettare”, di cui lei era l’attrice protagonista, e da lì é nata una lunga e sincera amicizia. Poi qualche mese fa, durante un nostro incontro a Torino per “La Partita del Cuore”, chiacchierando é nata l’idea di provare a raccontare la sua storia con una canzone. E da lì a poco tempo ho scritto “La Faccia e il Cuore”, prodotto insieme a Ermal Meta.

(Antonio Maggio e Gessica Notaro)
Sono trascorsi diversi anni dalla tua partecipazione tra le Nuove Proposte. Cosa ti ha regalato quell'esperienza? 
Quella fu un’esperienza indimenticabile, culminata con una vittoria inaspettata. Da lì si può dire che sia comincia la mia carriera, devo tantissimo a Sanremo. Nonostante la pressione della prima volta e della gara, però, ricordo la tranquillità con cui ho affrontato quella settimana, probabilmente perché la stavo vivendo nel momento più giusto per me. Forse é proprio quello il segreto del successo di ogni esperienza.

Ci ritorneresti? 
Certo, mi legano al festival solo ricordi incredibilmente belli, quindi, come tutte le cose belle, ognuno vorrebbe riviverle.

Prima della grande emergenza, a quali progetti ti stavi dedicando? 
Abbiamo bloccato tutta la promozione del progetto insieme a Gessica e annullato tutti gli eventi e i concerti che avevo in programma. In questo momento la priorità è stare a casa e sperare che questo virus cominci a regredire, tornando lentamente alla nostra tanto cara normalità.

Hai scritto per Emma il brano 'Basti solo tu'. Per quali altri artisti ti piacerebbe scrivere? 
Lo scorso anno ho avuto il privilegio di scrivere anche per la grande Patty Pravo, oltre che per Emma. Due grandi artiste, per quanto vocalmente con caratteristiche diametralmente opposte, che stimo molto. Per il futuro ti dico che ho alcune canzoni nel cassetto per qualcuno che però non ti dirò, da scaramantico quale sono.

Pubblicherai un nuovo album? 
Più avanti sì, non vedo l’ora, ho un sacco di canzoni nuove in cantiere.

Cosa pensi dell'attuale scena pop italiana? 
Penso che la scena pop italiana sia molto affollata, forse troppo. Detto questo, mi fa molto piacere però che ci sia una nuova apertura verso i cantautori. Non dimentichiamoci che il cantautorato ha segnato le pagine più luminose della storia della musica italiana, quindi mi auguro che possa avere sempre più spazio e attenzione da tutto il sistema.

Chi è adesso Antonio Maggio? 
Sono un ragazzo fortunato. Faccio quello che mi piace, il cantautore: ho trasformato la mia più grande passione nel mio lavoro e nella mia quotidianità.
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