SAMMICHELE DI BARI (BA) - Una comunità pulsante è pronta ad attendere turisti e visitatori per celebrare la
cinquantaseiesima edizione di una sagra che identifica un territorio ricco non
solo di sapori e tradizioni popolari, ma anche di peculiarità che il progresso non
riesce a cancellare.
Un evento comodo da scoprire in tutti i suoi contenuti proposti in maniera
sparsa e suggestiva, e più attento alla qualità dell’offerta per dar vita ad
un’esperienza rispettosa di un’ambiente non solo da valorizzare, ma anche da
proteggere.
Ritornano come di consueto le aree del gusto a cielo aperto, imbandite a festa,
i cui profumi avvolgeranno il cuore del paese e le sue vie principali, da vivere
anche a pranzo nella giornata di domenica.
Una sagra resa possibile ancora una volta grazie ad un forte legame tra le
macellerie e le associazioni del territorio sotto la regia della locale
amministrazione comunale, che intende aggiungere alle sue finalità
l’attenzione verso l’ambiente e la sostenibilità in simbiosi con l’integrazione e
l’inclusione sociale, stimolata dal forte intento di recuperare gli antichi mestieri
ed il concetto di essenzialità d’un tempo, che oggi viene tradotto come
“riduzione degli sprechi in unione con le buone pratiche del riutilizzo”. Questo
concetto come per magia è racchiuso nell’antica ricetta della Zampina di
Sammichele di Bari che vedeva l’utilizzo dei ritagli di lavorazione delle carni
opportunamente aromatizzate.
Intorno a questa importante testimonianza, ruoteranno la gran parte delle
offerte proposte in una tre giorni fatta non solo di gastronomia autentica, ma
anche di mostre, visite guidate, attività esperienziali, mercatini artigianali e del
riuso, vetrine di prodotti tipici a km 0, dibattiti, escursioni, laboratori didattici,
attività ludiche, luna park, esibizioni di artisti di strada e concerti diffusi.
Adottare le buone pratiche per accrescere l’impronta sostenibile significa
intraprendere un cammino verso una scelta responsabile voluta dagli
Assessorati alle Attività Produttive, alla Cultura e al Turismo di una
riconfermata amministrazione comunale ancora più determinata a valorizzare,
promuovere e salvaguardare l’originalità dei luoghi e della propria comunità.
Ogni sera piazza Vittorio Veneto sarà caratterizzata dal Carnevale
Sammichelino che, con la tradizione dei festini, rappresentati per l’occasione
dal progetto “La Casa Del Carnevale”, si contraddistinguerà per la sua unicità.
Un antico rito popolare, rimasto fedele al suo format grazie alla passione e
all'impegno dei cittadini. Un patrimonio immateriale riconosciuto anche dal
Ministero della Cultura, che lo ha inserito nell'elenco dei Carnevali Storici
Italiani.
Nello specifico, sempre nell’ottica della rete tra comunità, “l’Homene Curte”
(maschera tipica del luogo) ospiterà la gustosissima e pregiata farinella di
Putignano che incontrerà la zampina in un clima di folklore e simpatia. Ad
arricchire il programma dei contenuti affini al Carnevale, ci sarà la cartapesta
in veste ludica e una rappresentazione suggestiva de "I Diavoli della Tufara",
provenienti dal Molise, insieme ai riti legati al Carnevale popolare putignanese
che, per l’occasione, celebreranno il “Funerale della Zampina” in chiave
ironica, incorniciato da sonorità di un tempo.
Degno di nota è il recentissimo riconoscimento del presidio Slow Food che il
Comune di Sammichele di Bari ha ricevuto per la “Fecazz a Livre” presso il
salone Terra Madre della Fiera di Torino, che sarà ufficializzato domenica 2
ottobre alle ore 12:00 presso il Castello Caracciolo. La Sagra ospiterà inoltre
delle delegazioni locali che esalteranno le identità gastronomiche dei Comuni
di Turi (faldacchea), Sannicandro di Bari (olive), Crispiano (pomodorino
giallorosso).
Non mancherà la kermesse musicale in piazza Vittorio Veneto che vedrà come
di consueto l’alternarsi di artisti famosi come Orietta Berti, Corona, Haiducii e
Beppe Junior, mentre presso l’area del Castello Caracciolo, oltre le visite
guidate alla scoperta del Museo della Civiltà Contadina “Dino Bianco”, sarà
allestita una vera e propria vetrina sostenibile “O che bel Castello…” tesa ad
esaltare la forte relazione tra le tradizioni del territorio e l’impronta socio
ambientale del progetto “È Peccato” dove il Comune di Sammichele di Bari è
partner istituzionale, insieme ad ANPIT Bari (Associazione Nazionale Per
l’Industria e il Terziario) e l’associazione Trullando.
Curiosità: al fine di stimolare i giovani abitanti a focalizzare il valore potenziale
dell'evento, inteso come contenitore ricco di opportunità, si è deciso di
coinvolgere la generazione Z in tutte le fasi dell’organizzazione della Sagra,
così da creare le condizioni di garanzia di continuità, cogliendo nel contempo
suggerimenti e spunti utili all’aggiornamento del format.
L'evento è organizzato dal Comune di Sammichele di Bari con il sostegno di:
Ministero della Cultura, Regione Puglia (Dipartimento Agricoltura, Sviluppo
rurale ed ambientale), Città Metropolitana di Bari, Pugliapromozione, Anpit
Bari, in partnership esecutiva con le Associazioni Sammichele Tutto l’Anno e
Trullando ed in collaborazione con le Associazioni: Pubblica Assistenza
Sammichele, Incant, AgriCultura, Amici delle Muse, Pro Loco “Dino Bianco”,
L’Angoletto dei Pittori, Fotoviaggiatore, La Piazza dei Collezionisti.
CONTATTI
Link evento facebook: https://fb.me/e/2MkxaWSh2
Pagina facebook: https://www.facebook.com/sagradellazampinaofficial
Profilo Instagram: https://www.instagram.com/sagradellazampina_official
Info evento: 389 433 1370 (anche whatsapp)
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