“Caro Sgarbi, salviamo l’ex Colonia Scarciglia di Leuca?”


FRANCESCO GRECO -
“Caro Sgarbi, salviamo insieme l’ex Colonia Scarciglia di S. Maria di Leuca dall’abbattimento?”.

E’ il senso di una lettera aperta inviata dall’architetto leccese Cosimo M0ntinaro al celebre critico d’arte. Che ama la Puglia e la frequenta da anni, da quando anni fa trascorreva le vacanze a Savelletri (Brindisi) sino al 25 agosto scorso a Gagliano, quando ha “celebrato” il grande pittore Vincenzo Ciardo.

La battaglia del professionista è di antica data. Adesso però i toni sono ancor più accorati, poiché si parla di un finanziamento di poco più di 7 milioni per un resort esclusivo nel posto più bello della Puglia: il Promontorio Japigio, il Faro, la Basilica minore della Madonna de Finibus Terrae, la Cascata Monumentale, le Opere Terminali dell’Acquedotto Pugliese (1939), la Grotta del Diavolo, Punta Meliso.

Insomma, un topos denso di fascino e di semantica, fra storia e leggenda, sirene e titani. Qui nacque durante il fascismo la celebre Colonia per curare i bambini con malattie respiratorie, gli orfani, i figli di nuclei famigliari numerosi.

Dell’opera, da decenni in stato di abbandono e degrado, ormai resta in piedi solo la facciata, quella che Montinaro vorrebbe difendere e recuperare perché, dice, è patrimonio dell’immaginario collettivo della Puglia e non solo.

“Mi dia una mano – aggiunge dice Montinaro rivolto al critico – evitiamo che un ulteriore pezzo della nostra storia sia sacrificato al dio denaro”.

Aggiunge: “Diciamo no alla demolizione della facciata, ormai parte della memoria collettiva e simbolo dell’abbandono di uno dei luoghi più panoramici d’Italia. Si invece al suo recupero. Non permettiamo che estranei deturpino la nostra storia”.

Fra un anno potrebbero partire i lavori per un centro relax, un investimento di una società immobiliare, la Alboran Real Estate di Lecce. Il progetto prevede l’abbattimento della facciata per far posto a case-vacanze con spiaggia privata, bar, ristorante, una cucina spaziosa, un parcheggio coperto (781 mq), un museo del mare, piscine riscaldate, spazi termali, etc.

Ma sono in tanti a scuotere la testa: un politico (Psi) e imprenditore (Hosteria del Pardo) di lungo corso, leucano doc come Enzo Pirelli, sconsolato allarga le braccia: ”Un resort al Meliso? Che la Madonna protegga la nostra terra!”.

Montinaro è dunque solo la punta dell’iceberg.
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