Taranto e Grottaglie: successo per "Passerella Mediterranea 2022"


Il territorio non come semplice scenografia ma protagonista di una serata all’insegna della moda e dell’eleganza. È così che piazza Regina Margherita, la salita della Maddalena, la cattedrale dell’Annunziata nel centro di Grottaglie si sono ‘vestiti a festa’, in un tripudio di luci e colori, per accogliere la sfilata moda sposa firmata Carmela Comes Bride che, nella serata di domenica, ha concluso la manifestazione Passerella Mediterranea 2022 - Donne non Pupe, la due giorni di eventi che si sono svolti tra Taranto e Grottaglie per parlare di economia, di territorio e di sfide sostenibili.

Il défilé di moda che ha rappresentato il momento glamour conclusivo dei lavori ha centrato, così, il primo obiettivo: includere nello spettacolo gli scenari naturali offerti dal borgo e, anzi, ‘trasformarli’ per una sera in un red carpet sul quale hanno sfilato gli abiti della collezione 2023 dell’atelier Carmela Comes. In passerella, i capi di una collezione che già nel nome, ‘Femminilità’, è dedicata a una donna forte e indipendente, ma anche tanta territorialità con gli abiti ispirati proprio dalla unicità del luogo dove sono stati concepiti dalla stilista che, non a caso, ha scelto il ‘palcoscenico’ del centro storico per lanciare una collezione che è anche manifesto di amore per il territorio della maison.
È anche per questo che, accanto alle modelle, quasi a sfilare insieme a loro e a suggerire una ‘sorellanza’ ideale, sono state installate a grandezza naturale proprio le ‘pupe’, simbolo che più di ogni altro identifica il territorio di Grottaglie, la sua vocazione artigiana, la sua sapiente arte antica della lavorazione della ceramica.
Non, quindi, una semplice ‘sfilata’ quella che a cui hanno assistito gli oltre 400 partecipanti tra autorità, giornalisti di settore, wedding planner e cittadini, ma una vera ‘rappresentazione’, con tanto di arrivo della sposa accompagnata dal papà, come da tradizione, a bordo di una Fiat 500. Un modo, dunque, per far proseguire quel dialogo creativo fra la maison d’alta moda sposa e la città delle ceramiche, che celebra la contemporaneità di un luogo unico al mondo come Grottaglie e ne valorizza i percorsi storici e le eccellenze artistiche ed artigianali.
La passerella oltre a presentare le tendenze sposa per il nuovo anno, ha acceso i riflettori su una storia vincente di impresa al femminile e di produzione rigorosamente made in Italy: quella di un atelier che non ha mai delocalizzato e che ha il suo laboratorio proprio nel cuore di Grottaglie, da dove quotidianamente racconta una storia di forte radicamento territoriale del brand. D’altronde, era questo l’obiettivo di tutta una manifestazione che ha previsto spazi di riflessione e confronto su questi temi.
La due giorni era stata, infatti, inaugurata sabato 25 a Taranto, presso la Cittadella delle Imprese, da ‘UNICO’, dibattito sul tema dell’alto artigianato ionico e del wedding tourism. Un modo per interrogarsi, insieme ad esperti e artigiani locali, sul futuro di un mestiere antico e sulle opportunità di sviluppo e promozione di una terra di talenti e creatività conosciuta oramai anche a livello internazionale proprio per la sua produzione artistica.
‘Donne non Pupe’, il secondo degli incontri tematici, si è tenuto, invece, domenica mattina nella suggestiva ambientazione del castello Episcopio. Si è trattato di uno spazio dedicato alle donne, durante il quale imprenditrici, sportive, artisti hanno potuto dialogare su un tema attualissimo come l’emancipazione femminile, gli stereotipi di genere, il gender-gap. "L’obiettivo - le parole di Serena Ranieri ideatrice del progetto - è da un lato proporre e promuovere il principio di women empowerment grazie ad un’installazione artistica itinerante di spose di ceramica, dall’altra avviare percorsi formativi di inserimento lavorativo nel mondo del wedding, per tutte quelle donne che hanno subito soprusi o sono in difficoltà, e che potrebbero trovare occasione di riscatto grazie alla realizzazione professionale".
Donne non Pupe debutterà con la prima installazione delle celebri Pupe in Ceramica realizzate dal laboratorio artigianale di Marcello Fasano, il 16 ottobre presso la prestigiosa tenuta Montalbano, una delle più autentiche e suggestive masserie pugliesi. La mostra sarà preceduta da un convegno sul tema dell’emancipazione femminile con testimonianze dirette.
A novembre, la settima edizione di Passerella Mediterranea 2022 - Donne non Pupe terminerà a Milano, dove, non a caso, la manifestazione era stata presentata lo scorso giugno, con un evento presso l’Istituto Italiano di Fotografia, prestigiosa scuola di formazione fotografica professionale e consolidato partner di Passerella Mediterranea.