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L’italiano era per pochi. Il griko, se per secoli era stato tratto distintivo, sinonimo stesso di cultura, diventa, a mano a mano che passano i secoli, questione che divide, sinonimo di arretratezza. Eppure, questo consente ai popoli della Grecìa salentina di radicarsi alla propria tradizione e alla propria storia e crea in loro un vero senso di appartenenza. La Grecìa salentina è terra di lavoro e di fatica, ma è anche terra di cibo, di musica e di canto, tutto legato a una stessa radice identitaria.
Durante il suo cammino Federico incontrerà - tra campagne e paesi, tra boschi e luoghi di culto - studiosi, musicisti, insegnanti di lingua grika, ma anche persone comuni, che quella lingua parlano da quando sono nati. Mia Canestrini, invece, spiegherà il rapporto strettissimo tra gli uomini di queste terre e le risorse naturali. Tanto che un dramma come quello della Xylella ha creato non solo una ferita al paesaggio ma una altrettanto profonda all’identità di questo popolo.