Lecce, martedì 21 novembre l'appuntamento conclusivo delle attività 2023 di Serra di Danza presso le Officine Cantelmo


LECCE
- Continuano gli eventi nella città di Lecce: martedì 21 novembre alle ore 20:30, presso le Officine Cantelmo, si terrà l'appuntamento conclusivo delle attività 2023 di Serra di Danza, progetto dedicato alla danza contemporanea e alla creatività interdisciplinare nato in Puglia con la direzione del danzatore e coreografo pugliese Emio Greco e del regista e drammaturgo olandese Pieter C. Scholten.
Sarà una serata di danza contemporanea con "Scritture viziose sull’inarrestabilità del tempo" di Francesca Pennini e di Collettivo Cinetico e "Noi, Vivaio" di Emio Greco e Pieter C. Scholten con i danzatori della compagnia giovanile pugliese Vivaio di Serra di Danza, rielaborazione della conferenza danzata "The body in Revolt" presentata lo scorso settembre nel festival internazionale MilanoOltre. La serata inizia con un talk con il coreografo Emio Greco.

"La nostra ambizione è quella di continuare a coltivare e sostenere il talento emergente promuovendo la danza contemporanea come abbiamo fatto finora in tutto il mondo e adesso anche con il nostro nuovo progetto che ha base in Puglia". Così il danzatore e coreografo pugliese Emio Greco e il regista e drammaturgo olandese Pieter C. Scholten, già fondatori e direttori della rinomata compagnia olandese ICK Dans Amsterdam. Un anno fa hanno dato vita a Serra di Danza, progetto dedicato alla danza contemporanea e alla creatività interdisciplinare che, tra l’altro, ha già fatto nascere Vivaio, nuova compagnia giovanile pugliese.
Serra di Danza diretta da Greco e Scholten, insieme alla compagnia ResExtensa diretta da Elisa Barucchieri, costituisce Porta d'Oriente, Centro di Produzione della Danza in Puglia finanziato dal Ministero della Cultura e dalla Regione Puglia.
Martedì 21 novembre le Officine Cantelmo di Lecce ospiteranno l’evento conclusivo della serie di attività previste da Serra di Danza per il 2023: sarà un doppio appuntamento, prima con la performance della rinomata coreografa italiana Francesca Pennini del Colletivo Cinetico che presenta "Scritture viziose sull’inarrestabilità del tempo" e poi con "Noi, Vivaio", rielaborazione della conferenza danzata "The body in Revolt" presentata lo scorso settembre in anteprima nel festival internazionale MilanoOltre, di Emio Greco e Pieter C. Scholten, con i danzatori della compagnia Vivaio.
La serata inizia con un talk con il coreografo Emio Greco. Ore 20.30, biglietto 5 euro.
Serra di Danza negli ultimi due mesi ha ospitato tra Bari, Lecce, Brindisi e Corigliano d’Otranto (Le) una serie di rinomati artisti e ricercatori (inter)nazionali che hanno portato la propria esperienza per la prima volta in Puglia, presentando spettacoli di danza contemporanea già apprezzati sulla scena nazionale e non solo. Tra questi, il coreografo Nicola Galli e il suo teatro fisico, il collettivo Balletto Civile con la forte tensione etica che anima il lavoro di Michela Lucenti, il coreografo fiammingo Charles Pas con il suo assolo di mimo sulla distopia del tempo Victory Boogie Woogie e Michela Monga con Sull’attimo, spettacolo selezionato, tra l’altro, per Aerowaves, il network di danza internazionale più importante d'Europa.
Tutti i coreografi ospiti durante la permanenza in Puglia hanno condiviso le loro pratiche e condotto ricerche coreografiche lavorando a stretto contatto con i danzatori della compagnia Vivaio, primi destinatari dei workshop (comunque aperti anche ad altri danzatori e coreografi professionisti).
Vivaio, guidata da Victor Callens, storico collaboratore del duo Greco/Scholten, è formata da sei giovani danzatori artisti, quattro dei quali pugliesi: Lorenza Mangione, Lucia Mosaico, Chiara Pecoraro, Claudia Sarcinella, Matteo Almici e Giacomo De Luca.

21 NOVEMBRE, LECCE: "SCRITTURE VIZIOSE SULL’INARRESTABILITÀ DEL TEMPO" E "NOI, VIVAIO"

Le attività 2023 di Serra di Danza chiudono, dunque, accogliendo Collettivo Cinetico, giovane compagnia nata nel 2007 sotto la direzione di Francesca Pennini, coreografa di solida formazione ginnica, in collaborazione con artisti provenienti da discipline diverse. La ricerca del gruppo si focalizza sulla natura dell’evento performativo e ne discute i meccanismi, con risultati al contempo ludici/giocosi e rigorosi, che uniscono coreografia, mimo, teatro e arti visive. La compagnia è residente stabile presso il Teatro Comunale di Ferrara e ad oggi ha prodotto numerose creazioni sia per danzatore solista che per gruppi numerosi, non disdegnando progetti di danza con ragazzi e adolescenti caratterizzati da una spensierata intelligenza comunicativa. Ha ricevuto premi e riconoscimenti in tutta Europa. A Lecce interviene con "Scritture viziose sull’inarrestabilità del tempo", una suggestiva esplorazione dell'essenza dinamica del momento, della complessità coerente della percezione immediata e della struttura di filtraggio del feedback in diverse lingue. Questa performance approfondisce la sintesi del movimento attraverso una raccolta casuale di momenti, offrendo un ricco tessuto di impressioni retiniche e una continua caduta. Sfida la nozione dell'effimero nella danza, mediando e traducendo i paradossi del corpo.
La serata proseguirà con "Noi, Vivaio", in cui i danzatori della compagnia giovanile nata in seno a Serra di Danza esprimono le loro impressioni su "The Body in Revolt", un pezzo che ruota attorno alla potenza e alla vulnerabilità del corpo intuitivo, un corpo sensibile alla trasformazione sociale e ambientale. La coreografia combina il lavoro di Greco/Scholten, condensato in una potente dichiarazione, ambientato su una variegata gamma di musica, da Eminem a Bach. I ballerini mettono anima e passione nella loro danza.

SERRA DI DANZA E LA "FUCINA" DI VIVAIO

Serra di Danza è un programma di attività dedicate alla danza contemporanea e alla creatività interdisciplinare che si concentra sulla creazione, la trasmissione, l’approfondimento, la contaminazione e la sperimentazione attraverso lo scambio con altre realtà della scena nazionale e internazionale. Nasce con l’intento di diventare un "ambiente" fertile in cui far proliferare nuove esperienze artistiche e far emergere e sostenere una nuova generazione di coreografi regionali e (inter)nazionali.
Inoltre Serra di Danza è una "fucina" dove far crescere e formare giovani danzatrici e danzatori. Da questa idea prende il nome Vivaio. I danzatori selezionati per VIVAIO sono coinvolti in un programma annuale di residenze interdisciplinari attraverso creazioni, masterclass, formazione, scambi di pratiche. Il lavoro è guidato e stimolato da incontri con artisti, autori e scienziati, per una formazione integrale in linea con i metodi creativi e la metodologia della danza di Greco e Scholten. Le attività servono ad arricchire il progetto di materiale coreografico che andrà a costruire il "repertorio" di Vivaio. Inoltre, gli artisti verranno stimolati a interagire con le problematiche sociali, ambientali, politiche affinché attraverso l’arte si possano proporre soluzioni lungimiranti e visionarie della politica. Il progetto si configura quindi come un ampio scambio tra creatori internazionali, che collega Italia e Paesi Bassi, partendo dalla Puglia.
"Siamo entusiasti di condividere con il pubblico questa straordinaria serata di danza, sintesi di un percorso artistico di creazione di cui siamo fieri. Con Serra di Danza guardiamo con entusiasmo al futuro. Crediamo nel lavoro in corso per l’arricchimento dell’esperienza e del repertorio di Vivaio. Siamo nel pieno della semina per questo lavoro che ha trovato casa in Puglia. Stiamo pianificando per il 2024 e 2025 progetti e spazi di rappresentazione anche in Piemonte e Trentino, oltre a prospettive a livello internazionale per gli anni a venire" concludono Greco e Scholten.

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