Giuseppe Sciarra: un’esperienza indimenticabile a Playa Paleo e il potere dell’inclusione attraverso il cinema


PESCARA – Un anno fa, il regista e scrittore Giuseppe Sciarra ha vissuto un’esperienza straordinaria a Playa Paleo, la spiaggia inclusiva di Pescara, all'interno del progetto CO.PE, finanziato dall’Unione Europea tramite il programma NextGenerationEU, nell’ambito del PNRR a sostegno del terzo settore. Un’esperienza che, nelle parole dell’autore, è diventata un momento di crescita profonda e di incontro umano e culturale attraverso il linguaggio del cinema.

«L’esperienza che ho fatto lo scorso anno nella spiaggia inclusiva di Playa Paleo è stata meravigliosa – ha ricordato Sciarra –. I ragazzi si sono rivelati entusiasti e hanno mostrato una sensibilità sopraffina nell’approcciarsi alle lezioni di cinema». Queste parole racchiudono il senso di un progetto che ha avuto come obiettivo la lotta alla povertà educativa nel Mezzogiorno, coinvolgendo giovani con bisogni speciali in un percorso artistico, creativo e sociale.

Per Sciarra, il valore dell’inclusione non è solo un principio etico, ma una risorsa per il futuro del Paese. Ragazzi spesso segnati da esperienze difficili hanno dimostrato di possedere una visione autentica e profonda del mondo, offrendo interpretazioni della realtà cariche di emozione, spontaneità e verità. Il loro sguardo, libero da filtri e condizionamenti, è capace di arricchire la narrazione cinematografica e offrire spunti per una società più umana e attenta.

«Il cinema permette di entrare in empatia con le storie degli altri, di scoprire mondi diversi e superare le barriere che ci separano – ha spiegato il regista –. Questi ragazzi, mossi da esperienze di vita complesse, hanno una capacità interpretativa straordinaria. Possono regalarci prospettive nuove e restituirci un senso di umanità spesso dimenticato».

L’esperienza vissuta a Playa Paleo ha dimostrato concretamente come ambienti inclusivi, costruiti con cura e attenzione, possano diventare fucine di talento e partecipazione attiva. I giovani coinvolti, pur partendo da situazioni di fragilità, hanno risposto con entusiasmo e desiderio di esprimersi, contribuendo a costruire un modello di inclusione sociale ed educativa da promuovere e replicare.

In un contesto storico in cui la diversità rappresenta una delle principali sfide e ricchezze del nostro tempo, le parole di Giuseppe Sciarra sono un richiamo forte alla responsabilità collettiva: «Ogni bambino, ogni ragazzo, indipendentemente dalle sue capacità, è una risorsa. Il cinema può aiutarci a dare loro voce, a conoscere le loro storie e a costruire insieme una società più equa, sensibile e consapevole».

L’esperienza di Playa Paleo, in questo senso, non è solo un esempio virtuoso di inclusione, ma anche un messaggio per il futuro: l’arte, e in particolare il cinema, può essere un ponte tra mondi diversi, capace di trasformare il disagio in espressione, la fragilità in forza, la diversità in valore.