Il Castello-Palazzo ducale di Binetto: storia di una rinascita
BINETTO - Il 4 luglio 2025, alle ore 19.00 in Piazza Umberto I a Binetto, la comunità cittadina e tutti gli amanti della storia e del patrimonio culturale sono invitati alla presentazione del libro "Il Castello-Palazzo ducale di Binetto dal Barone Umfredo al Marchese Cataldo Tarantini Leone", scritto da Luca Dachille e pubblicato dalla Casa Editrice Nabis.
Un gioiello medievale alle porte della Murgia
Nel cuore del borgo antico di Binetto, a pochi chilometri da Bari e al confine con il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, sorge uno dei tesori storici più affascinanti della Puglia: il Castello Normanno – Palazzo Ducale. Questa imponente struttura, documentata sin dal 1082 come fortificazione voluta da Umfredo d’Altavilla, ha attraversato i secoli trasformandosi da roccaforte militare in sontuosa residenza aristocratica.
Le sue mura normanne, i bastioni medievali, le torri difensive, insieme alle sale affrescate e agli ambienti barocchi del piano nobile, raccontano una storia di potere, bellezza e trasformazioni. Ma raccontano anche una storia di abbandono e di riscatto.
Una rinascita attesa da secoli
Dopo lunghi anni di degrado e abbandono, oggi il Castello di Binetto è finalmente al centro di un ambizioso progetto di restauro e valorizzazione, promosso dagli attuali proprietari, Feudo San Magno, con la collaborazione dell’impresa culturale Ars TOTO s.r.l.. Il restauro, condotto con rigore scientifico e rispetto per la stratificazione storica del luogo, intende restituire il Castello alla collettività , reinserendolo in un circuito vitale di cultura, arte e turismo.
Il progetto prevede non solo la messa in sicurezza e il recupero architettonico, ma anche la realizzazione di un museo e di una galleria d’arte contemporanea negli spazi monumentali del piano basamentale, destinati ad accogliere mostre di pittura e scultura in dialogo con le suggestioni del passato.
Un intervento di restauro delicato e necessario
Le indagini preliminari hanno evidenziato gravi danni strutturali e decorativi, soprattutto alle volte affrescate, ai portali laccati e dorati, e ad alcune parti murarie soggette a crolli. Gli affreschi, realizzati con tecniche a tempera tra il XVII e il XX secolo, sono oggi compromessi da infiltrazioni d’acqua, umidità , efflorescenze saline e sollevamenti della pellicola pittorica. In molte stanze si registrano crolli dei solai, perdita di coesione tra intonaco e muratura, fratture, scagliature e rigonfiamenti che minacciano la stabilità e la leggibilità delle decorazioni.
Il restauro prevede una mappatura dettagliata dei danni, il consolidamento delle superfici, la rimozione dei depositi incoerenti, e – ove possibile – il recupero dei dipinti murali e degli stucchi originali, mentre alcune porzioni, ormai irrecuperabili, verranno documentate e lasciate a testimonianza del tempo.
Un patrimonio restituito al futuro
Il Castello-Palazzo Ducale di Binetto è più di un edificio: è la memoria viva della storia pugliese, simbolo della resilienza del patrimonio culturale. Il progetto di restauro rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra privati, istituzioni e operatori culturali per la salvaguardia dei beni comuni.
La serata del 4 luglio sarà non solo un momento di riflessione sulla storia del Castello, ma anche un’occasione per condividere visioni e aspettative per il suo futuro, con la speranza che possa diventare un punto di riferimento per il territorio, attrattore culturale e fulcro di nuova vita sociale ed economica.
