Toni Volpe (Nadara): “Difesa ed energia verde sono la nuova sicurezza europea”


MANDURIA
 – “Difesa e transizione verde sono due facce della stessa medaglia: la sicurezza dell’Europa”. È il messaggio forte lanciato da Toni Volpe, CEO di Nadara, nel corso del Forum in Masseria, durante un dialogo con il Viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, dedicato ai temi strategici della difesa e della transizione energetica.

Volpe ha sottolineato come la corsa al riarmo in Europa rischi di mettere in secondo piano la sfida climatica. “Con vincoli di bilancio rigidi e risorse pubbliche limitate, la transizione energetica viene spesso trattata come un costo – ha affermato – ma in realtà è un investimento in sicurezza nazionale. Le rinnovabili riducono la dipendenza dal gas russo, l’energia decentralizzata rafforza la resilienza dei territori e le reti intelligenti sono asset strategici tanto quanto radar e droni”.

Energia e clima, dunque, come elementi fondamentali della sicurezza continentale. “Non dobbiamo più distinguere tra sicurezza militare, energetica e climatica – ha aggiunto Volpe – ma adottare una visione strategica unificata, capace di integrare difesa e sostenibilità in una cornice comune e strutturale”.

“Serve una politica industriale intelligente e cooperativa”

Il CEO di Nadara ha poi messo in guardia dai rischi di nuove barriere protezionistiche in Europa, sulla scia di possibili dazi americani nel settore green. “Un’escalation di barriere rischia di penalizzare il settore se non è accompagnata da una vera politica industriale europea in grado di rilocalizzare le produzioni strategiche dell’energia – ha spiegato – ma questa politica deve restare coerente con gli obiettivi climatici e aperta alla cooperazione tra alleati”.

L’innovazione tecnologica, secondo Volpe, è la chiave per tenere insieme competitività, indipendenza energetica e difesa. “Senza tecnologia, non c’è futuro né per la sicurezza né per il clima”.