Cuneo, uccide cane lanciandolo dal balcone: Brambilla ricorda la nuova legge
CUNEO - Quattro anni di reclusione e 60 mila euro di multa: è la pena massima prevista dalla Legge Brambilla per chi si rende responsabile di uccisione di animale. Una sanzione che, secondo l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, potrebbe applicarsi al caso della donna che, secondo fonti di stampa, nella notte tra il 10 e l’11 agosto a Cuneo avrebbe afferrato per il collo il proprio cane e lo avrebbe lanciato dal balcone, provocandone la morte.
La donna sarà denunciata per uccisione di animale (art. 544-bis c.p.) in base alla normativa entrata in vigore lo scorso 1° luglio. Secondo quanto riportato, al momento dei fatti si trovava in stato di ebbrezza.
«Alle autorità – ha dichiarato Brambilla – il compito di qualificare il fatto e procedere di conseguenza; a noi di LEIDAA quello di ribadire che interverremo ovunque, anche costituendoci parte civile, per garantire che condotte di intollerabile violenza siano punite come meritano».
La parlamentare ha infine ringraziato la polizia per il pronto intervento e per le indagini in corso.
