L’ex uragano Erin in rotta verso l’Europa: tra maltempo e ondata di caldo in Italia
MILANO – L’ex uragano Erin, che nei giorni scorsi ha spaventato la costa orientale degli Stati Uniti, è ora diretto verso il Nord-Ovest europeo, pronto a trasformarsi in una tempesta extratropicale di grande intensità. A confermarlo è Manuel Mazzoleni, meteorologo di 3bmeteo.com: “Erin raggiungerà in settimana il comparto nord-occidentale dell’Europa portando venti tempestosi, piogge torrenziali e onde alte oltre i 4-5 metri. I suoi effetti saranno avvertiti anche sull’Italia”.
Erin, un uragano da record
Nato al largo delle coste africane, Erin ha mostrato una rapidità di sviluppo senza precedenti. In pochi giorni ha assunto la forma di tempesta tropicale e, a Ferragosto, è diventato un uragano di categoria 5, con venti che hanno raggiunto i 260 km/h. “È stata una delle intensificazioni più rapide mai registrate nell’Atlantico – spiega Mazzoleni – ma ciò che ha reso Erin davvero eccezionale è stata la sua vastità: con un diametro superiore agli 800 km, rientra tra i sistemi più grandi mai osservati”.
Dallo scorso venerdì 22 agosto, Erin ha iniziato a trasformarsi in tempesta post-tropicale, muovendosi verso il Nord Atlantico, dove le correnti fredde e i venti in quota hanno modificato la sua struttura tropicale in un ciclone extratropicale.
Gli ex-uragani in Europa non sono un’eccezione
Non è raro che gli uragani atlantici raggiungano l’Europa: “Sebbene arrivino sempre come tempeste extratropicali e non come uragani veri e propri, possono provocare venti fortissimi, piogge intense e mareggiate – prosegue Mazzoleni –. La storia recente ci ricorda fenomeni come Ophelia nel 2017 in Irlanda, Leslie nel 2018 in Iberia e Francia, e Kirk nel 2024 che ha raggiunto il cuore dell’Europa”.
Secondo gli esperti, con il cambiamento climatico fenomeni di questo tipo potrebbero diventare più frequenti e intensi, aumentando i rischi per le aree colpite.
L’impatto previsto sull’Italia
Nei prossimi giorni, la tempesta Erin favorirà una risalita di masse d’aria calda dal Nord Africa, provocando un’ondata di caldo intenso nel Sud Italia. Le temperature massime potrebbero superare i 35°C in Sardegna, con picchi tra 35 e 37°C tra Puglia, Calabria, Sicilia e Metapontino.
Contemporaneamente, l’Italia settentrionale sarà interessata da forti precipitazioni a partire da mercoledì/giovedì. I modelli previsionali indicano accumuli di pioggia anche superiori ai 150-200 mm in sole 48 ore, in particolare tra Piemonte medio-alto, Lombardia centro-settentrionale, rilievi del Nordest, Levante ligure e alta Toscana. La situazione resta in evoluzione e le autorità locali monitorano attentamente l’evolversi della tempesta.
