Storia di Marta, l'invisibile
ALESSANDRA POLITI - "Queste pagine parlano di dolore, ma anche di amore. Di rinascita. Di voce. La mia, la vostra. Quella di chi ha bisogno di essere ascoltato".
Così esordisce l'autrice nella dedica in prima pagina, ricordando un bisogno valido veramente per tutti: quello d'essere ascoltati. Compresi. Accettati. Visti.
La voce che narra taglia a fette il dolore, lo esamina, lo studia, prova a darne una diagnosi.
Non è un'impresa facile, ma Monica Sabella si destreggia abilmente tra le righe, scavando negli incubi peggiori di ognuno di noi.
Tematiche quali la malattia, l'amicizia, l'abbandono, il bullismo vengono trattate con cura, analizzandone traiettorie e sensazioni.
Il tradimento ferisce, la fiducia calpestata difficilmente si può recuperare. Si crea un enorme vuoto, un baratro che niente può riempire.
E chi vive in quella paura di sentirsi nudi, scoperti, violati, vive sull'orlo di un precipizio, dove tutto diventa solo un buco nero che inghiotte.
La storia di Marta è una storia di invisibilità e del diritto che ognuno ha di sentirsi visto.
A volte basta anche solo uno sguardo, altre una parola, un abbraccio...una lettera dove far sentire la propria voce.
"La mia voce c'è"... basta ascoltarla e pian piano imparare ad amarsi.
Con uno stile di scrittura lineare e coinvolgente, l'autrice ha la capacità di creare atmosfere intense, un'originale caratterizzazione dei personaggi, in particolare quello di Marta, descritta come un personaggio complesso e umano, con le sue fragilità e debolezze, ma forte all'occorrenza, capace di riscattarsi, prendere in mano la propria vita e salvarla, a gran voce!
