Fumo in cabina su un volo SAS: atterraggio d’emergenza a Zurigo per un Cityjet CRJ-900
MILANO – Attimi di apprensione a bordo di un volo SAS Scandinavian Airlines operato da Cityjet con un Canadair CRJ-900, costretto a dichiarare un’emergenza aerea a causa della segnalazione di fumo in cabina. L’incidente, riportato dal portale specializzato The Aviation Herald, è avvenuto durante la tratta Milano Malpensa – Copenaghen, quando l’aereo si trovava a quota di crociera FL340 (circa 34.000 piedi), a una ventina di miglia nautiche a est di Zurigo, in Svizzera.
Secondo quanto emerso, l’equipaggio ha trasmesso il messaggio di emergenza “Mayday, Mayday, Mayday”, comunicando al controllo del traffico aereo la presenza di fumo a bordo e richiedendo una discesa immediata. L’ATC (Air Traffic Control) ha autorizzato il velivolo a scendere fino a FL250 e a mantenere inizialmente la rotta attuale, predisponendo nel contempo le procedure di emergenza presso l’aeroporto di Zurigo.
Pochi minuti dopo, il CRJ-900 si è posizionato per un avvicinamento alla pista 16 dello scalo svizzero, dove ha atterrato in sicurezza circa venti minuti dopo la dichiarazione di emergenza. L’equipaggio ha quindi abbandonato la pista e si è fermato sulla via di rullaggio, richiedendo l’intervento dei mezzi antincendio per verificare la presenza di eventuali tracce di fumo visibili all’esterno.
Dopo le verifiche, l’equipaggio ha riferito che la situazione all’interno dell’aereo risultava sotto controllo e non vi era più alcuna anomalia. Tre minuti più tardi, il velivolo ha potuto rullare fino al piazzale, dove i passeggeri sono stati fatti sbarcare in sicurezza.
A bordo si trovavano 91 persone, tutte illese. Come sottolinea Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, “l’equipaggio ha gestito l’emergenza in modo impeccabile, seguendo le procedure previste e garantendo la sicurezza dei passeggeri”.
Il velivolo è rimasto a terra a Zurigo per circa 47 ore per i controlli tecnici di rito, prima di essere riposizionato verso Copenaghen. Le autorità aeroportuali hanno riferito che l’operatività dello scalo non ha subito particolari disagi, se non lievi ritardi nei voli in partenza durante le fasi iniziali dell’emergenza.
L’episodio sarà oggetto di un’indagine interna da parte della compagnia e delle autorità competenti per determinare l’origine del fumo segnalato.
Secondo quanto emerso, l’equipaggio ha trasmesso il messaggio di emergenza “Mayday, Mayday, Mayday”, comunicando al controllo del traffico aereo la presenza di fumo a bordo e richiedendo una discesa immediata. L’ATC (Air Traffic Control) ha autorizzato il velivolo a scendere fino a FL250 e a mantenere inizialmente la rotta attuale, predisponendo nel contempo le procedure di emergenza presso l’aeroporto di Zurigo.
Pochi minuti dopo, il CRJ-900 si è posizionato per un avvicinamento alla pista 16 dello scalo svizzero, dove ha atterrato in sicurezza circa venti minuti dopo la dichiarazione di emergenza. L’equipaggio ha quindi abbandonato la pista e si è fermato sulla via di rullaggio, richiedendo l’intervento dei mezzi antincendio per verificare la presenza di eventuali tracce di fumo visibili all’esterno.
Dopo le verifiche, l’equipaggio ha riferito che la situazione all’interno dell’aereo risultava sotto controllo e non vi era più alcuna anomalia. Tre minuti più tardi, il velivolo ha potuto rullare fino al piazzale, dove i passeggeri sono stati fatti sbarcare in sicurezza.
A bordo si trovavano 91 persone, tutte illese. Come sottolinea Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, “l’equipaggio ha gestito l’emergenza in modo impeccabile, seguendo le procedure previste e garantendo la sicurezza dei passeggeri”.
Il velivolo è rimasto a terra a Zurigo per circa 47 ore per i controlli tecnici di rito, prima di essere riposizionato verso Copenaghen. Le autorità aeroportuali hanno riferito che l’operatività dello scalo non ha subito particolari disagi, se non lievi ritardi nei voli in partenza durante le fasi iniziali dell’emergenza.
L’episodio sarà oggetto di un’indagine interna da parte della compagnia e delle autorità competenti per determinare l’origine del fumo segnalato.
