Scrutatori a Trani, scoppia la polemica: Aldo Procacci chiede criteri chiari e sorteggio pubblico
TRANI - ''Trasparenza e criteri oggettivi nella scelta degli scrutatori non sono solo una questione tecnica, ma un principio di etica pubblica che va difeso sempre”.
Con queste parole Aldo Procacci, candidato al Consiglio regionale della Puglia nella lista “Decaro Presidente” nella circoscrizione Bat, interviene sulla polemica sollevata dal movimento “Etica e Politica” in merito alla mancata definizione, da parte del Comune di Trani, dei criteri per la selezione degli scrutatori in vista delle prossime elezioni regionali.
“Condivido pienamente la posizione espressa da Etica e Politica" continua Procacci. “È una battaglia che porto avanti da anni, verificabile sul web e negli archivi delle testate online. Quando ero consigliere comunale a Trani e membro della Commissione elettorale, mi opposi con forza alla pratica della nomina diretta, sostenendo la necessità di adottare il sorteggio come metodo più giusto, trasparente e rispettoso dei principi di imparzialità . Fu proprio allora che il sindaco, accogliendo quella linea, decise di procedere con il sorteggio pubblico”.
Per Procacci, la questione va oltre la semplice organizzazione tecnica delle elezioni. “La trasparenza nelle scelte istituzionali – aggiunge – è il primo passo per ricostruire la fiducia dei cittadini nella politica. Ogni incarico, anche quello di scrutatore, deve essere assegnato in base a criteri chiari e verificabili, che garantiscano pari opportunità e impediscano ogni forma di favoritismo. Solo così possiamo parlare di una democrazia sana e credibile”.
