Aura Trio, un viaggio nell’Ottocento con la musica da camera italiana
A Mola di Bari il concerto dedicato a De Meglio, Ricordi e van Westerhout
MOLA DI BARI – Prosegue con un appuntamento di grande fascino la quarta edizione del festival «Casa van Westerhout», la rassegna organizzata dall’Agìmus e dedicata al grande compositore pugliese di origini fiamminghe Niccolò van Westerhout.
Lunedì 10 novembre alle ore 20, sul palco del Teatro Comunale di Mola di Bari, sarà protagonista l’Aura Trio, formazione composta da Simona Foglietta (violino), Maria Antonietta Gramegna (violoncello) e Anna Rosaria Valanzuolo (pianoforte).
Il concerto, pensato come un viaggio nella musica strumentale da camera italiana dell’Ottocento, propone un repertorio raffinato e poco frequentato, ma di grande valore artistico e storico. Un florilegio di brani firmati da tre autori che hanno segnato, ciascuno a modo suo, la scena musicale del tempo: Vincenzo De Meglio, Giulio Ricordi e lo stesso van Westerhout.
Il salotto ottocentesco, crocevia di cultura e musica
Nell’Ottocento, il salotto aristocratico e borghese rappresentava un autentico crocevia di scambi culturali e artistici. Era il luogo in cui discutere di letteratura, arte e filosofia, ma anche dove le nuove composizioni musicali venivano eseguite per la prima volta.
In questi ambienti prendeva vita un dialogo fertile tra autori italiani e musicisti stranieri come Beethoven, Schumann, Mendelssohn e Brahms, le cui opere cominciavano allora a diffondersi anche nel nostro Paese.
Il programma del concerto
L’Aura Trio proporrà pagine di intensa espressività e grande eleganza formale.
L’“Andante e Allegro op. 67” di Vincenzo De Meglio, napoletano, apre il programma con una struttura fluida e un linguaggio che unisce cantabilità quasi operistica e brillante virtuosismo strumentale.
Segue la “Romanza Appassionata” (1882) per violino e pianoforte di Niccolò van Westerhout, brano intriso di dolce malinconia e sospeso tra la tradizione e le nuove tendenze europee di fine secolo, in equilibrio tra rigore e raffinatezza.
Chiude il concerto il Trio di Giulio Ricordi, figura eminente della Milano musicale ottocentesca e membro della celebre famiglia di editori. L’opera, in quattro movimenti, alterna delicatezza e potenza, con momenti di lirismo puro, in particolare nella Romanza e negli episodi più cantabili del finale.
Un omaggio alla grande tradizione italiana
Il progetto dell’Aura Trio si inserisce perfettamente nello spirito del festival “Casa van Westerhout”, che intende valorizzare la musica da camera italiana e i suoi protagonisti meno conosciuti.
Come sottolineano gli organizzatori, «queste opere meritano di essere riscoperte e riportate all’attenzione del pubblico, perché raccontano una parte importante della nostra storia musicale».
Per informazioni e prenotazioni:
📞 368 568412 – 393 993526
🌐 www.associazionepadovano.it
