Gargano FilmFest XVII – Provo.Corto 2025: vincono “Superbi” e “Amina”, tra cinema, musica e contaminazioni artistiche
SAN GIOVANNI ROTONDO - Si è conclusa con grande successo a San Giovanni Rotondo la diciassettesima edizione del Gargano FilmFest 2025, quest’anno articolata in una doppia location: la Biblioteca Comunale Michele Lecce per proiezioni e incontri cinematografici e il Provo.Cult C.Lab per concerti, dj set e performance artistiche. Per il secondo anno consecutivo, il festival si è spostato in autunno, confermando la propria vocazione indipendente e la capacità di rigenerarsi attraverso contaminazioni tra linguaggi diversi.
Il tema di quest’anno, #ReMedIA, ha posto al centro il concetto di remediation, ovvero il processo attraverso cui un media rielabora e reinventa linguaggi ed estetiche di media precedenti. Il cinema, in particolare, è stato presentato come esempio paradigmatico di questo fenomeno: integrando fotografia, teatro, musica e arti visive, evolve incorporando suono, colore, effetti digitali e tecnologie interattive, senza mai cancellare il passato ma reinterpretandolo.
La pellicola di punta della manifestazione è stata il documentario Dadapolis. Caleidoscopio napoletano, con i registi Carlo Luglio e Fabio Gargano, che hanno guidato il pubblico attraverso Napoli raccontata dagli occhi di sessanta artisti contemporanei, tra cui spiccava l’omaggio a James Senese da parte del sassofonista sangiovannese Giovanni Cafaro. A corollario del film, una mostra fotografica a cura di Pasquale Morlando resterà aperta al Provo.Cult C.Lab per tutto il periodo invernale.
Grande spazio è stato dato alla musica, con esperienze immersive come il video-cinema CAVA del songwriter pugliese temo babila, e le performance live dei Pinakotek, tra funk psichedelico e visual ispirati all’immaginario giapponese, nonché il visual dj set di Vet & Bipolar, tra digitale e analogico.
Sul fronte cinematografico, la diciassettesima edizione del Premio Provo.Corto ha celebrato cortometraggi indipendenti e giovani registi, con vincitori che hanno messo in luce talento e originalità. Il premio come miglior cortometraggio è andato a Superbi di Nikola Brunelli, per ironia e ritratto vivido di un universo locale. La miglior regia è stata attribuita a Amina di Serena Tondo, per la capacità di raccontare con forza la condizione femminile in Afghanistan. La miglior fotografia è stata assegnata a Un cuore inutile di Mattia de Gennaro, per il bianco e nero espressivo e la profondità emotiva delle scene. La miglior sceneggiatura è andata a La Giostra di Ottavia Farchi, per originalità visiva e narrativa. La miglior attrice protagonista è stata Valentina Carretta de Il Premio, per interpretazione naturale e intensa. Infine, il miglior documentario è stato Occupante senza titolo di Gabriele Armenise e Dario Leani, per il ritratto umano e collettivo senza giudizio.
La giuria tecnica, composta da Davide Magnisi, presidente di giuria, insieme ad Aldo Iuliano e Mariacarla Casillo, ha contribuito a valorizzare le opere con professionalità e passione. La presentatrice Renata Grifa si è distinta per eleganza e coinvolgimento, diventando subito protagonista del festival con un omaggio al corto Un cuore inutile.
Il festival ha voluto ringraziare i partner e sponsor, tra cui la Biblioteca Comunale Michele Lecce, Provo.Cult APS, il Comune di San Giovanni Rotondo e tutti coloro che hanno reso possibile l’edizione 2025, trasformando il Gargano FilmFest in un evento capace di unire cinema, musica e arte contemporanea in un’esperienza unica per il pubblico.
Il Gargano FilmFest 2025 conferma così la sua missione di promuovere talenti emergenti, contaminare linguaggi artistici e consolidare San Giovanni Rotondo come punto di riferimento culturale per la Capitanata e oltre.
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