Lecce, carcere: condizioni disumane, suicidi annunciati


LECCE
- Sabato 13 dicembre, alle ore 10:00, davanti all’ingresso della Casa Circondariale di Borgo San Nicola a Lecce (via Paolo Perrone), volontari e volontarie insieme ad alcune associazioni attive all’interno dell’istituto penitenziario si ritroveranno per un presidio silenzioso.

«Dopo che in questi giorni un’altra persona detenuta si è tolta la vita, sentiamo il bisogno di fare qualcosa. Il presidio sarà un gesto civile e collettivo per dire basta ai suicidi, all’indifferenza e a un carcere che produce morte invece di responsabilità e reinserimento» sottolineano le realtà promotrici «Da tempo il carcere vive condizioni disumane: sovraffollamento, carenza di personale, sofferenza psichica diffusa e spesso non adeguatamente presa in carico. I suicidi non sono fatalità, ma il segnale di un sistema che non riesce più a tutelare la vita e la dignità delle persone» proseguono. «Saremo lì per esprimere solidarietà alle persone detenute, costrette a vivere la compressione dei diritti fondamentali e una quotidianità che calpesta la dignità umana, e alla Direzione, al personale e alla Polizia Penitenziaria, che lavorano in una situazione difficilissima. Invitiamo le persone di buona volontà a partecipare, a esserci, a non voltarsi dall’altra parte: perché il carcere riguarda l’intera società».