Lecce, 'Con gli occhi di Gaza': il dramma palestinese raccontato dalle donne attraverso il cinema
L’iniziativa narra gli scenari attuali in Palestina attraverso testimonianze e proiezioni di documentari e cortometraggi presentati al Gaza International Festival for Women’s Cinema tra i luoghi martoriati dalla guerra. Venerdì 19 dicembre 2025, ore 19 Sala Astrà gali, Via Giuseppe Candido, 23, Lecce
LECCE - Venerdì 19 dicembre 2025, alle 19, la Sala Astrà gali, a Lecce, ospita "Con gli occhi di Gaza", un incontro dedicato alla tragedia del conflitto arabo-palestinese raccontato attraverso produzioni cinematografiche e all’esperienza del Gaza International Festival for Women’s Cinema (GIFWC), tenutosi lo scorso ottobre a Gaza, nei luoghi martoriati dalla guerra.
La serata viene introdotta da Ada Donno, docente, giornalista e attivista impegnata da decenni nei movimenti femministi, co-fondatrice dell’Association of Women of the Mediterranean Region, e Marisa Manno, docente, attivista, fondatrice di "Donne per la Palestina", e prevede gli interventi di Milena Fiore, responsabile dell'area tecnica della Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD) e nella rete di coordinamento internazionale del Gaza International Festival for Women’s Cinema, e Monica Maurer, regista e ricercatrice che da decenni lavora sulla memoria visiva palestinese, Presidente Onoraria del Festival. La serata prevede la proiezione di alcuni documentari e cortometraggi tra cui "Born out of death" di Monica Maurer, "Exception" di Ezzaldeen Shalh, fondatore dello stesso Festival, "Drawing for better dreams" di May Odeh e Dia Azzeh, "The Orphan" di Jordan Karr-Morse e "Un giorno nella tenda" di Haneen Koraz.
Durante il Gaza International Festival for Women’s Cinema sono stati presentati settantanove tra lungometraggi, cortometraggi, fiction e documentari, provenienti da ventotto paesi, tra cui Italia, Egitto, Francia, Canada, Australia, Giordania e Sudan, film che raccontano lotte e voci di donne palestinesi. Nonostante la tragedia in atto, la manifestazione del GIFWC si è svolta tra le macerie provocate dalle bombe e le tende che riparano gli sfollati, dimostrando la volontà di resistere del popolo palestinese e la tenacia persistente di una comunità che, seppur vittima della ferocia umana, riesce a sopravvivere e, tra tanta distruzione, è capace di organizzare un momento di unità e condivisione culturale.
Monica Maurer è una regista e giornalista indipendente. Negli anni ’60 ha iniziato a lavorare come giornalista per diversi quotidiani tedeschi e per la rivista radicale statunitense Ramparts. A partire dagli anni ’70 si è dedicata alla regia di documentari, diventando una figura centrale nel racconto audiovisivo della lotta palestinese. Tra il 1977 e il 1982 ha collaborato con la Palestinian Cinema Institution e il Dipartimento Informazione della Mezzaluna Rossa Palestinese (PRCS), realizzando numerosi film legati alla resistenza, alla vita quotidiana sotto occupazione e alla solidarietà internazionale. Dal 2000 ha lavorato con l’artista palestinese Emily Jacir per salvare, restaurare e digitalizzare i materiali girati a Tel al Zaatar, uno dei più importanti documenti visivi della memoria collettiva palestinese. Il loro lavoro si è concluso nel 2014 con la donazione dell’intero archivio al Institute for Palestine Studies (IPS) di Beirut e Ramallah. Attualmente Monica è impegnata nella digitalizzazione del proprio archivio filmico e nello sviluppo del film Shooting Revolution, una testimonianza audiovisiva sulla rivoluzione palestinese degli anni ’70 in Libano. È stata componente del Consiglio Direttivo dell’AAMOD – Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico.
Milena Fiore è componente dello staff della Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD), dove ricopre il ruolo di responsabile dell’area tecnica ed è componente dell’Assemblea dei garanti. Opera come video editor e digital archive technician, occupandosi dell’intero workflow tecnico legato alla gestione dei materiali audiovisivi, con particolare attenzione all’organizzazione e alla conservazione digitale secondo gli standard internazionali. Le sue attività comprendono il file management, il controllo qualità dei materiali digitali, la preparazione dei contenuti per la fruizione pubblica, la gestione operativa delle copie digitali e il supporto tecnico generale alle attività dell’Archivio. Ha curato il montaggio di numerosi progetti a carattere storico, politico e sociale, oltre che di live performance. Attualmente sta lavorando al film "Shooting Revolution" di Monica Maurer. La sua attività si estende anche alla formazione e ai laboratori audiovisivi, in particolare con l’associazione CroMA, con una forte attenzione all’elaborazione della memoria collettiva e sociale attraverso le immagini.
L’incontro è realizzato in collaborazione con Federazione Internazionale delle Donne (WIDF) e Donne per la Palestina. Ingresso libero. Per Info: Tel. 3892105991, mail: teatro@astragali.org, www.astragali.it.
